CASTELFRANCO
Attende due ore nella sala d'aspetto del pronto soccorso, una 31enne

Martedì 19 Marzo 2019
CASTELFRANCO
Attende due ore nella sala d'aspetto del pronto soccorso, una 31enne con il morbo di Crohn lascia l'ospedale per protesta e la dottoressa la chiama chiedendole di tornare. È accaduto sabato a Federica Casagrande, residente a Vedelago, che si era recata in ospedale su consiglio del suo medico e con richiesta di visita urgente ma è stata costretta a lasciare la struttura prima di fare la visita. La giovane è affetta da morbo di Crohn ed è nota come esempio di forza anche grazie al suo blog. La giovane con febbre a 38.5 e dolori si è recata sabato mattina al San Giacomo per fare una visita urgente nel reparto di gastroenterologia. «In reparto mi hanno risposto che, essendo sabato, dovevo passare per il pronto soccorso spiega Federica Mi sono seduta e ho atteso ripetendo però più volte che stavo male, di avere una diagnosi di ischemia intestinale e di essere stata da poco ricoverata proprio in questo ospedale. La signora dell'accettazione mi ha detto che dovevo aspettare e che la mia non era una situazione così grave. Stavo male, andavo avanti e indietro dal bagno e avevo la febbre, questa risposta ha sconvolto sia me che mio papà che mi accompagnava».
VIA IL BRACCIALETTO
Così, dopo due ore d'attesa si è fatta togliere il braccialetto e se n'è andata dicendo «Avrete notizie da chi di dovere per questa vergogna». «Una dottoressa del Suem a questo punto ha detto subito che avrebbe avvisato la collega e che sarei stata visitata subito continua ma io me ne sono andata, sono salita in auto verso l'ospedale di Camposampiero. Dopo pochi istanti ho ricevuto una telefonata dall'ospedale. «La dottoressa la visita subito, le avevo anche chiesto di sdraiarsi su una barella». Quando ero lì nessuno mi ha chiesto se volessi una barella o altro, mi hanno solo misurato la febbre una volta entrata». La Casagrande si è rivolta al suo avvocato, Pietro Guidotto. «Chiederemo chiarimenti sull'accaduto segnalando il disservizio afferma l'avvocato poi valuteremo come e se procedere».
LA RICOSTRUZIONE
Dall'Uls 2 intanto precisano che il reparto di gastroenterologia è a carico dello Iov. «Al pronto soccorso è emerso che dalla signora è stata consegnata solo la richiesta del medico curante per una visita gastroenterologica urgente ed è solo stato riferito di un precedente ricovero nel medesimo reparto per colite ulcerosa spiegano dalla direzione medica di Castelfranco - Con la valutazione oggettiva e soggettiva sul sintomo principale sono state escluse alterazioni vitali in atto e patologie a rischio di vita con evoluzioni a breve. Così alle 9.26 è stata accettata con codice verde, dopo di lei sono entrati diversi codici gialli. Alle 11.10 viene comunicato all'infermiera che la Casagrande era andata via molto arrabbiata. Così dopo qualche minuto l'infermiera l'ha contattata per rassicurarla sul fatto che sarebbe stata vista in tempi brevissimi ma la Casagrande ha iniziato a inveire utilizzando minacce di potenziali denunce».
Lucia Russo
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