Cassaforte sventrata utilizzando un flessibile

Martedì 24 Gennaio 2017
Cassaforte sventrata utilizzando un flessibile
Un furto studiato nei minimi dettagli quello messo a segno domenica pomeriggio in una villa di viale Montegrappa a Treviso. A finire nel mirino la residenza dell'imprenditore Andrea Ongetta, proprietario dell'omonimo team che partecipa al motomondiale e finito al centro delle cronache la scorsa estate quando venne arrestato per corruzione dalla Guardia di finanza. Il bottino ammonta ad almeno 50mila euro. I ladri hanno approfittato dell'assenza dei proprietari che si trovavano fuori casa. I malviventi sono penetrati dal lato posteriore della villa, passando attraverso un cantiere edile: per superare la recinzione i ladri si sono serviti di una ruspa su cui si sono arrampicati. Una volta nella proprietà degli Ongetta i topi d'appartamento hanno poi disattivato il sistema d'allarme e forzato una finestra. Nessuno dei residenti si è reso conto di nulla; gli autori avevano probabilmente studiato da tempo i movimenti dei proprietari e sapevano di poter aver campo libero per agire indisturbati. La banda ha fatto razzia di tutto ciò che di prezioso si poteva trovare: tutta l'argenteria presente nelle varie stanze della villa, tra cui vassoi e piatti, orologi di grande pregio tra cui Rolex e Cartier, gioielli in oro (solo questi per un valore di 40mila euro) e 2mila euro in contanti. La maggior parte della refurtiva era nascosta in una cassaforte presente in una delle stanze che i malviventi hanno trovato e poi scardinato con un flessibile. I ladri si sono poi dileguati, facendo a ritroso il percorso utilizzato per entrare nella villa. Il furto è stato scoperto dai padroni di casa in serata quando i malviventi erano già ormai lontani. Sul posto, per il sopralluogo del furto, sono arrivati gli uomini delle volanti della vicina Questura di Treviso e la polizia scientifica che ha effettuato i rilievi del caso, a caccia di possibili tracce lasciate dai malviventi. Le indagini sul colpo sono ora affidate alla squadra mobile di Treviso. Gli investigatori acquisiranno le telecamere di videosorveglianza della zona, a caccia di indizi utili per trovare una pista. Certamente si tratta di una banda molto esperta, probabilmente la stessa che sempre domenica sera aveva preso di mira un'abitazione di Preganziol in via Dese. Ma i ladri in quell'occasione sono rimasti a bocca asciutta: la cassaforte presente in casa scardinata sempre con un flessibile, era vuota.

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