Case Ater, la Lega: «Assegnazioni mirate»

Mercoledì 16 Maggio 2018
LA PROPOSTA
TREVISO La scorsa settimana la lista Zaia-Getilini ha presentato l'esito della richiesta di accesso agli atti per una ricognizione sull'assegnazione delle case popolari. Pochi giorni fa una nuova polemica su sospetti di abusi edilizi nelle case popolari di via Bindoni. Ieri il candidato sindaco del centrodestra Mario Conte ha illustrato il proprio programma per l'edilizia popolare di fronte ad alcuni gruppi di inquilini Ater e al commissario Luca Barattin. «Nel mio mandato chiederò ad Ater di valutare congiuntamente le varie assegnazioni. Non avremo più tensioni sociali in determinate zone, né lamentele dei residenti esasperati ribadisce - il bando per i 2000 alloggi di Ater e comunali valuterà anche le situazioni particolari presenti sul territorio, privilegiando chi risiede a Treviso da più anni ed è in attesa di una casa. Incrementeremo anche i controlli in sinergia tra Comune, Ater e Polizia locale monitorando i quartieri a forte disagio abitativo: tolleranza zero verso gli abusi edilizi e le occupazioni abusive. Chi è in difficoltà va sostenuto, chi oltrepassa i confini della legge troverà da noi le porte chiuse: questo è bene sia chiaro, a tutela di chi le norme le rispetta sempre». Quanto agli alloggi sfitti, Conte chiederà ad Ater «di privilegiare le ristrutturazioni, in maniera di dare risposta in tempi rapidi alle richieste ancora in attesa. Non lasceremo da sole, infine, le famiglie che hanno in carico anziani, disabili, invalidi, minori con problemi motori, spostandoli se lo desiderano in alloggi più confacenti alle loro esigenze. Insomma, le assegnazioni saranno mirate e non più in base a fantomatiche esigenze abitative, che guarda caso alla fine penalizzano sempre i trevigiani che in lista da anni».
E.F.
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