Capitale della cultura anche Toscani fa il tifo: «Qui bellezza e serietà»

Martedì 23 Gennaio 2018
Capitale della cultura anche Toscani fa il tifo: «Qui bellezza e serietà»
CULTURA
TREVISO Candidatura a capitale della cultura italiana 2020: le audizioni a Roma per l'ultimissima (e delicata) fase, quella in cui le 10 candidate si giocano il tutto per tutto sono il 5 e l'8 febbraio. Stando ai criteri alfabetici che hanno ispirato anche la lista, Treviso dovrebbe essere ascoltata l'8. La collocazione non è male, più facile ricordare i primi e gli ultimi. Ma sulle strategie e sugli assi che Manildo intende calare, ancora nulla è certo. Si sa soltanto che a Ca' Sugana stanno lavorando alacremente, con l'intento di utilizzare al meglio ogni secondo del tempo previsto per la presentazione pubblica della città e del suo patrimonio di storia, cultura e natura. Intanto arrivano i quotidiani endorsement al capoluogo della Marca.
IL CRITICO
Marco Goldin esulta insieme a Manildo e alla città per questa prima vittoria di Treviso nella candidatura a capitale della cultura 2020. «Treviso è nella short list? Bene - conferma - A me personalmente piace anche competere. E credo che Treviso possa anche vincere. Partecipare è importante, vincere è fondamentale». Il curatore è inorgoglito da questo primo passo ma ribadisce: bisogna puntare al podio. «È bello che sia entrata nella lista delle 10 candidate finali. Credo che Treviso abbia tutte le qualità per potere alla fine prevalere, poi immagino che ci siano tante variabili in questo tipo di competizione». Il curatore descrive la città come mutata, più coesa e coerente. «Mi pare che quello che è stato fatto per la candidatura segnali che se in passato la città ha peccato in isole solitarie alla deriva, oggi sia pronta per fare un lavoro corale. Poi se arriverà questa ciliegina sulla torta credo che ne saremo tutti felici. Dobbiamo tutti remare in questa direzione».
IL FOTOGRAFO
Anche Oliviero Toscani, a domanda, si è espresso sul lusinghiero traguardo. «Treviso è una città molto bella, a me piace tanto lavorare nella Marca. C'è il mix giusto di competitività e voglia di godersi la vita. C'è la bellezza, la serietà. I veneti, se pungolati, possono essere veramente efficaci» afferma il fotografo milanese. Entrando nello specifico Toscani non risparmia una stoccata al suo antico nemico. «Ovviamente se oggi Treviso entra in una finale così importante è perché siamo ben lontani dal ventennio leghista. La Treviso di Gentilini non sarebbe certo entrata nella short list». Infine il creativo milanese apre le porte di Fabrica. «Già Fondazione Benetton e Luciano sono stati partner importanti nel dossier - conclude - ma se c'è bisogno di noi, siamo qui. Se Fabrica, insomma, può essere un tassello importante per realizzare questo scopo, massima disponibilità».
E.F.
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