Caos Stiore: 226 camion in 2 ore

Sabato 25 Marzo 2017
Caos Stiore: 226 camion in 2 ore
Treviso, rotonda delle Stiore, ore 9. In due ore di qui passeranno 226 mezzi pesanti. Semaforo di fronte alla chiesa: in un'ora sono 30 le chiamate per attraversamento, una ogni due minuti. Questo per dare l'idea della transumanza di Tir che ogni giorno investe San Giuseppe, non a caso rinominato quartiere del traffico, dove agli autoarticolati si mescolano le auto, con ampia partecipazione di padroncini e soprattutto camion, nonostante i divieti. Gli attivisti del quarto lotto della tangenziale non ne possono più. Nel 2018 festeggeranno i 20 anni dall'inizio della protesta e il team capitanato da Giancarlo Zuliani è davvero stanco di un mix di rumore, inquinamento e pericolo che pare inarrestabile. Per questo ieri alle 11 di fronte al mercato ortofrutticolo è andata in scena la protesta, organizzata come una sorta di lascia o raddoppia con indovinello e buste anonime.
«Abbiamo intitolato questa manifestazione è nato prima l'uovo o la gallina?per spiegare il paradosso in cui oggi rischia di bloccarsi una storia che sembrava avviata a risoluzione». Il quarto lotto in effetti è impantanato dallo scorso novembre. Dopo i protocolli comuni avviati dalle amministrazioni di Treviso e Quinto, che hanno portato a individuare un tragitto alternativo dalla Feltrina alla tangenziale, dopo che la Conferenza dei Servizi ha dato l'imprimatur all'opera, nei mesi scorsi era intervenuta la Regione Veneto stoppando gli entusiasmi: i soldi non ci sono. Qualche settimana più avanti in città era stato ospite il ministro dei trasporti Graziano Delrio, che aveva promesso il completamento dell'opera con un contributo statale. «Ora la situazione - spiega Zuliani - è questa: il ministero attende un progetto per muoversi, la Regione spiega che se non c'è garanzia di copertura non si impegna nel fare un progetto. E tutto resta fermo». Un cul de sac insomma. «Allora o c'è una norma che stabilisce chi deve muoversi -prosegue Zuliani- oppure, cari governatore e ministro, mettetevi intorno ad un tavolo, il pranzo ve lo paghiamo noi. La necessità del quarto lotto non è soltanto per San Giuseppe, ma per la Feltrina, la Castellana, la Noalese. Siamo impestati dai camion».

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