Caos Mom: la Provincia prova a mediare

Giovedì 19 Aprile 2018
Caos Mom: la Provincia prova a mediare
TRASPORTI
TREVISO Il rischio è che la protesta esploda in una paralisi del trasporto pubblico in città. È lo scenario che si profila se non si riuscirà ad abbassare in fretta la temperatura degli attriti sindacali all'interno di Mom, la società unica dei bus e delle corriere. Ecco perché dopo lo sciopero di martedì della sigla Sgb, con annesse accuse al direttore generale di Mom, Giampaolo Rossi, ora si alza la voce della proprietà.
LA CONVOCAZIONE
La Provincia punta a rimettere ordine nel caos scoppiato nell'azienda, alle prese con due diversi tavoli sindacali e una serie di veti incrociati. «Il 24 aprile avremo un incontro a tre: ci sarà la Provincia, il Comune di Treviso e il presidente di Mom, Giacomo Colladon annuncia Stefano Marcon, numero uno del Sant'Artemio a fronte delle tensioni abbiamo chiamato il presidente per un confronto, per condividere le difficoltà e per mettere a punto delle soluzioni». Il Sant'Artemio e Ca' Sugana, che assieme detengono oltre il 64% delle quote di Mom, vogliono scongiurare il rischio che la situazione precipiti. Lo strappo interno alla società del trasporto pubblico è diventato palese con lo sciopero proclamato da Sgb-Autoferrotranvieri. La sigla sindacale, che in Mom siede al tavolo della Rsa, ha chiesto in modo esplicito la testa del direttore generale dell'azienda. Lui ha scelto di non replicare. E su questo punto specifico lo stesso ha fatto Colladon, che al contrario viene visto da Sgb come un punto di riferimento da cui ripartire. Fatto sta che i rapporti tra le parti sono pessimi.
I PERICOLI
Gli altri sindacati, quelli del tavolo delle Rsu, Cgil, Cisl, Ugl e Faisa, si sono dissociati dalla presa di posizione di Sgb. Ma il nodo non è da poco. Perché Sgb rappresenta in modo particolare i lavoratori del servizio urbano di Treviso. L'ex Actt, in altre parole. E quindi con le sue proteste è in grado di paralizzare, o quasi, il trasporto pubblico in città. Per alcuni è un guaio in cui Mom si è cacciata da sola. Non era infatti obbligata a riconoscere la Rsa di Sgb. La società poteva tranquillamente trattare solo con le Rsu. «L'obiettivo era allargare la rappresentanza dei lavoratori. Poi abbiamo anche provato a unire i due tavoli, ma non è stato possibile ha spiegato Colladon ora ci siamo rivolti al giudice del lavoro di Treviso per definire la questione. Vogliamo capire se avere da una parte le Rsu e dall'altra la Rsa è la strada più adatta. È innegabile che questo causa grosse difficoltà nelle trattative».
FIDUCIA
Anche Marcon punta a fare chiarezza sul fronte sindacale. «Il presidente Colladon ha risposto ai rilievi del sindacato punto su punto. Ha piena consapevolezza dell'azienda che sta amministrando. E noi abbiamo piena fiducia in lui conclude Marcon quello che è un po' anomalo è il rapporto che Mom ha con due rappresentanze sindacali. Mi sembra che sia una questione anomala. Nella discussione con Colladon affronteremo questo nodo e chiederemo delle delucidazioni».
Mauro Favaro
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