Cantiere infinito a San Pancrazio ancora tre settimane di passione

Domenica 10 Dicembre 2017
IL RITARDO
TREVISO Via San Pancrazio: Natale e pantano. E tre settimane di ritardo sulla fine dei lavori, che avrebbero dovuto essere chiusi entro il 25 dicembre. Tutto rimandato a gennaio dunque. Cosa ha rallentato in questo modo il cronoprogramma? I lavori dei sottoservizi. Che all'inizio non erano stati preventivati da Ats e poi si sono resi urgenti. Meglio siano stati fatti subito, in concomitanza con il rifacimento della pavimentazione.
UN'ODISSEA
Ad aprile, con l'apertura dei Battuti, l'annuncio dell'inizio lavori che avrebbero dovuto svolgersi in 47 giorni. Poi lo stop dalla Sovrintendenza per capire come livellare gli avvallamenti e se fosse possibile utilizzare il materiale storico. Infine il 23 ottobre la nuova ripartenza con uso di materiali nuovi e data di fine lavori prima delle vacanze di Natale. Ed ora si slitta a gennaio.
LE CAUSE
Nessuno a Ca' Sugana è contento. Questa volta rallentare i lavori è stato il male minore rispetto al fatto di concludere in tempo e dover poi riaprire il cantiere di nuovo. Le tre settimane ulteriori di lavori sono frutto infatti di un braccio di ferro con Ats. Il Comune aveva da subito posto l'accento sulla necessità di mettere mano, contestualmente al rifacimento del porfido storico, anche alle fogne e alle tubature. Ma Ats, dopo un primo sopralluogo, aveva ritenuto che non vi fosse la necessità di effettuare i lavori. «Quando abbiamo contattato Ats per fare un'analisi delle fognature all'inizio dei lavori, la società ci aveva spiegato che non riteneva necessario l'intervento - spiega Michielan - dopo circa 20 giorni, a cantiere avanzato, li abbiamo richiamati. Era la fine di novembre: lo stato delle fognature era molto preoccupante. E allora si sono visti costretti ad intervenire. Questo ha rallentato il cantiere di alcune settimane. Ma sarebbe stato molto più grave se, a lavoro concluso, avessimo dovuto riaprire tutto per i sottoservizi» conclude l'assessore. Purtroppo però, se nel tratto di vicolo che proviene dai Battuti in qualche modo si può circolare, il tratto finale è pieno di buche e andrebbe messo in sicurezza per tutelare l'incolumità di chi vi transita.
LE TAPPE
A gennaio 2017 vicolo San Pancrazio segue le sorti di piazza Santa Maria dei Battuti. Ad aprile però la piazza riapre. E si pensa subito di intervenire intanto sulla viabilità nel vicolo, che negli ultimi mesi è diventato oggetto di sosta selvaggia ovunque. Auto, camion che impedivano il passaggio spesso per molte ore. La polizia locale sposta gli stalli gratuiti dei residenti in piazzetta Filodrammatici e decreta l'off limits per le le auto per consentire il rifacimento della pavimentazione. In agosto i lavori non sono ancora iniziati. Ma il Comune rassicura: «Poseremo i sassi piatti come fatto in piazza Rinaldi». La promessa è: quarantasette giorni, non uno di più, per ritrovare anche vicolo San Pancrazio, con le pietre, belle ma comode, sul modello di piazza Rinaldi. Nulla di fatto fino al 23 ottobre, quando il Comune annuncia la partenza dei lavori.
LA SOPRINTENDENZA
Dopo qualche mese di confronto, la Soprintendenza ha infatti dato il via libera al rifacimento della pavimentazione di vicolo San Pancrazio. Era dunque necessario individuare un intervento rispettoso del materiale storico, ma in grado al contempo di garantire la funzionalità della strada e la sua durabilità. A causa della disomogeneità e dell'elevato grado di sconnessione della sede stradale, non è possibile però il recupero del materiale esistente: i ciottoli saranno dunque sostituiti. La data stimata di fine sarebbe dovuta essere intorno al 20 dicembre. Ora c'è la certezza che l'intervento ha 3 settimane di ritardo e si andrà a gennaio 2018.
Elena Filini
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