L'altro grande nodo da risolvere per Fondazione Cassamarca è rappresentato dalla questione Camera di Commercio. La prossima settimana si riunirà un consiglio d'amministrazione per valutare la proposta avanzata dal presidente Mario Pozza: chiudere il contenzioso con 28 milioni di euro messi sul piatto per coprire i costi - compresi danni e interessi - sostenuti dalla Fondazione nel costruire e mantenere la nuova sede pensata per la Camera di Commercio all'Appiani ma rimasta vuota per tanti anni. Se Ca' Spineda dovesse accettare, il braccio di ferro finalmente finirebbe e Pozza potrebbe così dare il via libera al trasloco e mettere sul mercato il palazzo della Borsa che, si dice, faccia gola a più di un possibile acquirente. Da Fondazione però non arrivano segnali positivi: la cifre è considerata ancora bassa visto che si parte da una proposta iniziale di 34 milioni, fatta in estate dall'allora presidente di Fondazione Dino De Poli. Le diplomazie sono al lavoro per trovare un punto d'incontro senza dover ricorrere alla decisione di un giudice: l'impressione è che un accordo possa essere ancora trovato. Pozza e Garofalo si sentono quasi quotidianamente, l'obiettivo di tutti è evitare il ritorno in Tribunale.
P. Cal.
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