Breda La minoranza attacca sulla casa di riposo: «Revocate la delibera»

Mercoledì 23 Agosto 2017
Breda La minoranza attacca sulla casa di riposo: «Revocate la delibera»
BREDA - (r.c.) Fine agosto all'insegna delle prime schermaglie politiche in vista del consiglio comunale, convocato per lunedì prossimo. Dovrà dare risposta a una serie di interrogazioni presentate al sindaco Moreno Rossetto dai consiglieri di minoranza del gruppo Legati per un obiettivo. Chiedono di conoscere i motivi per cui la responsabile di Posizione Organizzativa abbia chiesto il trasferimento ad altro comune e se negli alloggi Ater di via Europa dimorino abusivamente cittadini senza requisiti e per quali motivi vi sia di notte un continuo e sospetto via vai di persone sconosciute. Inoltre chiarimenti vengono chiesti sui lavori che il Genio civile sta effettuando a Saletto, sull'argine in via dei Casoni: si chiedono i tempi di attuazione dell'opera, la sua necessità e soprattutto perché non sia stato fatto un incontro pubblico come promesso. Ma l'argomento clou riguarda una mozione, sempre a firma dei consiglieri di Legati per un Obiettivo relativa a una vecchia delibera, la numero 69, datata 01 dicembre 2014, quando il Consiglio di allora, presieduto sempre dal sindaco Rossetto, propose come atto di indirizzo l'alienazione dell'immobile denominato 3 Carpini, struttura intercomunale polifunzionale di servizi per disabili, in pratica la casa di riposo di Maserada. «Nel 2016, - sottolinea l'opposizione - il consorzio dei tre comuni proprietari della casa di riposo ha pubblicato ben due bandi per sondare l'interesse di terzi sia in merito all'alienazione della struttura sia per la possibilità di riaffidarla in gestione. A tutt'oggi non è stata resa nota alla commissione di vigilanza né ai consigli comunali la perizia di stima fatta fare dal consorzio per una effettiva valutazione della struttura. Il nuovo consiglio comunale, cambiato rispetto al 2016, dovrebbe poter analizzare nel dettaglio tutta la documentazione. Per questo - conclude il gruppo - proponiamo la revoca della vecchia delibera per poter meglio analizzare la documentazione che il sindaco sino ad oggi non ha prodotto anche per un confronto fra i tre consigli comunali e la cittadinanza»

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