Bloccata la raccolta degli indumenti usati

Venerdì 22 Settembre 2017
TREVISO La legge ha messo gli indumenti usati sullo stesso piano dei rifiuti. Spazzatura, insomma. E così è saltata la raccolta straordinaria con i sacchi gialli che tradizionalmente venivano distribuiti attraverso le parrocchie. La Caritas di Treviso l'ha cancellata di netto. Il motivo? Le nuove norme dicono che d'ora in poi anche i vecchi vestiti devono essere gestiti solo da persone appositamente formate nella raccolta dei rifiuti. Operatori specializzati, in buona sostanza, che al momento la Caritas Tarvisina non ha tra le sue fila.
«La raccolta straordinaria degli indumenti usati quest'anno non verrà effettuata confermano dalla Casa della Carità di via Venier questo a causa dell'entrata in vigore di nuove norme che equiparano l'indumento usato a rifiuto. Ci organizzeremo per il prossimo anno«.
Il gruppo diocesano non ha infatti intenzione di mollare la presa per qualche nuovo cavillo. Anzi, si sta già attrezzando per formare un gruppo di operatori in modo da poter riprendere quanto prima la raccolta di vecchi vestiti attraverso le parrocchie. «Per quest'anno va così dicono ma dal prossimo ci organizzeremo in modo da rispondere a tutti i nuovi requisiti imposti dalla legge». La novità non riguarda i cassonetti gialli disseminati lungo le strade della Marca. I cittadini possono sempre gettare i loro indumenti usati all'interno di tali contenitori. In questo caso il ciclo è gestito direttamente da Contarina, in collaborazione con la Caritas. E nessuno più della società della raccolta differenziata è autorizzato a trattare i vecchi vestiti ribattezzati come rifiuti.
Mauro Favaro

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