Bimba morta dopo il parto: battaglia fra periti sulle responsabilità

Martedì 24 Gennaio 2017
Bimba morta dopo il parto: battaglia fra periti sulle responsabilità
TREVISO - (g.p.) Dovranno attendere ancora almeno un anno i genitori della piccola Tasnim Mim per avere giustizia. Lo sostiene lo Studio 3A a cui si sono rivolti i familiari della bimba, nata il 27 maggio 2014 all'ospedale dell'Angelo a Mestre e deceduta meno di un giorno dopo all'ospedale Ca' Foncello di Treviso. Se sul fronte penale le indagini per omicidio colposo sono ancora aperte, su quello civile non pare andare meglio. Dopo un tentativo di mediazione non andato a buon fine, i familiari della piccola hanno promosso l'azione civile per chiedere il risarcimento dei danni all'Asl 12, oggi Asl 3 Serenissima. Il 20 gennaio c'è stata la prima udienza e l'azienda sanitaria si è costituita contestando le conclusioni della perizia medico legale disposta in sede penale e continuando a negare ogni responsabilità sul decesso. Lo Studio 3A, a fronte di quella perizia, sostiene invece che le responsabilità siano evidenti: si parla infatti di operato non corretto, diagnosi tardiva, non adeguata effettuazione delle manovre di disimpegno. Si tornerà in aula il 17 novembre.
Il 27 maggio 2014 la madre, dopo una gravidanza regolare, venne sottoposta a episistomia medio laterale destra per favorire il parto e dopo 13 minuti viene espulsa la testa ma non le spalle. Dopo alcune manovre da procedura, il medico è riuscito a far nascere la piccola ma le sue condizioni erano gravi. Deciso il trasferimento d'urgenza a Treviso con una diagnosi di asfissia grave dalla nascita e frattura dell'omero sinistro, Tasnim Mim alle 22.15 del 28 maggio è spirata.

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