IL DISAGIO
TREVISO Barriere antiterrorismo ma, in un certo modo, anti buonsenso. E il maxi-parcheggio in piazzale Burchiellati si intasa subito. Complice soprattutto la maleducazione degli automobilisti, che parcheggiano sulle strisce rendendo impossibile l'entrata e l'uscita. Il posizionamento dei new jersey ai Burchiellati, luogo sensibile del centro soprattutto perchè bisettimanalmente si tiene uno dei mercati più grandi del Veneto, ha subito mostrato criticità.
MALEDUCAZIONE
Da venerdì 8 dicembre. Quando, nel tardo pomeriggio le auto hanno iniziato a parcheggiare ovunque rendendo impossibile l'accesso e l'uscita da via Sant'Antonio. I tre basamenti di cemento, posti a difesa dell'ingresso sud del parcheggio inibiscono il traffico. Ma, in teoria, accedere da quel lato sarebbe ancora possibile: uno spazio a strisce trasversali indica il divieto di parcheggio e l'uso in transito. Ma la funzione è presto disattesa dal parcheggio selvaggio. Accade che per parcheggiare all'inizio della strada si deve accedere dall'unico mini pertugio in corrispondenza della farmacia e percorrere tutto in retromarcia. Per uscire idem. Se, come avviene ancora, anche quel pertugio è occupato dalla sosta abusiva, l'unico ingresso resta quello all'altezza di porta Manzoni. Molte le scene di tensione sia venerdì sia sabato.
GLI ALTRI PRESIDI
Buono invece l'abbrivio per le fioriere negli altri luoghi da presidiare: Calmaggiore e Corso del Popolo. Nonostante la vetustà della soluzione, evidente rattoppo, in attesa che arrivino i moduli a zig zag in gennaio, la soluzione è funzionale. Restano da varare le misure per il Capodanno in piazza.
LE BODY-CAM
Ma dalla fine della prossima settimana l'utilizzo della body-cam potrebbe avere un sostanziale effetto dissuasivo in questioni di sicurezza, oltre a fornire uno strumento importante di testimonianza per povvedimenti come il Daspo urbano. A proposito del quale si segnala qualche polemica in commissione: diversi consiglieri avrebbero chiesto lumi a proposito del divieto di stazionamento lesivo, su manifestazioni di fisico impedimento e obiettiva complusione psicologica citate in delibera.
E. F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Barriere antiterrorismo ma, in un certo modo, anti buonsenso. E il maxi-parcheggio in piazzale Burchiellati si intasa subito. Complice soprattutto la maleducazione degli automobilisti, che parcheggiano sulle strisce rendendo impossibile l'entrata e l'uscita. Il posizionamento dei new jersey ai Burchiellati, luogo sensibile del centro soprattutto perchè bisettimanalmente si tiene uno dei mercati più grandi del Veneto, ha subito mostrato criticità.
MALEDUCAZIONE
Da venerdì 8 dicembre. Quando, nel tardo pomeriggio le auto hanno iniziato a parcheggiare ovunque rendendo impossibile l'accesso e l'uscita da via Sant'Antonio. I tre basamenti di cemento, posti a difesa dell'ingresso sud del parcheggio inibiscono il traffico. Ma, in teoria, accedere da quel lato sarebbe ancora possibile: uno spazio a strisce trasversali indica il divieto di parcheggio e l'uso in transito. Ma la funzione è presto disattesa dal parcheggio selvaggio. Accade che per parcheggiare all'inizio della strada si deve accedere dall'unico mini pertugio in corrispondenza della farmacia e percorrere tutto in retromarcia. Per uscire idem. Se, come avviene ancora, anche quel pertugio è occupato dalla sosta abusiva, l'unico ingresso resta quello all'altezza di porta Manzoni. Molte le scene di tensione sia venerdì sia sabato.
GLI ALTRI PRESIDI
Buono invece l'abbrivio per le fioriere negli altri luoghi da presidiare: Calmaggiore e Corso del Popolo. Nonostante la vetustà della soluzione, evidente rattoppo, in attesa che arrivino i moduli a zig zag in gennaio, la soluzione è funzionale. Restano da varare le misure per il Capodanno in piazza.
LE BODY-CAM
Ma dalla fine della prossima settimana l'utilizzo della body-cam potrebbe avere un sostanziale effetto dissuasivo in questioni di sicurezza, oltre a fornire uno strumento importante di testimonianza per povvedimenti come il Daspo urbano. A proposito del quale si segnala qualche polemica in commissione: diversi consiglieri avrebbero chiesto lumi a proposito del divieto di stazionamento lesivo, su manifestazioni di fisico impedimento e obiettiva complusione psicologica citate in delibera.
E. F.
