Bando periferie, scintille tra Lega e Pd

Venerdì 10 Agosto 2018
Bando periferie, scintille tra Lega e Pd
IL CASO
TREVISO A Ca' Sugana non lo nascondono per niente: il congelamento, e il rinvio al 2020, dei finanziamenti per la riqualificazione delle periferie ha mandato all'aria diversi piani. Il sindaco Mario Conte si è già mosso con i parlamentari trevigiani per trovare una soluzione, che potrebbe essere un emendamento ad hoc da presentare alla Camera per modificare il decreto Mille Proroghe, sempre che sia possibile farlo. La Lega trevigiana si sta muovendo e, allo stesso tempo, non ci sta a subire il processo da parte del Pd, salito sulle barricate dopo l'annuncio che i 14 milioni destinati a Treviso non ci saranno più.
NESSUN PROCESSO
Il capogruppo della Lega Riccardo Barbisan respinge quindi al mittente accuse e sarcasmi: «Sono d'accordo con il sindaco - dice - anche io mi sto muovendo con i nostri parlamentari per vedere come cambiare la norma, ma non accetto processi da quelli del Pd. Anche perché mi devono spiegare come mai i loro parlamentari hanno votato a favore del Mille Proroghe e quindi dello slittamento dei finanziamenti. In pratica hanno votato contro un provvedimento voluto da Renzi: ci può stare che questa cosa la facciano i nostri; che lo facciano quelli del Pd è singolare. Poi però ci attaccano».
CLASSIFICA
Sulla seconda questione Barbisan è ancora più netto: «Se vogliamo dirla tutta - continua - è bene precisare che i primi 25 progetti sono stati salvati, saranno finanziati lo stesso. Treviso, invece, in quel bando per le periferie è arrivata al 70esimo posto, ben in fondo alla classifica. E di questo dobbiamo ringraziare il duo Manildo-Michielan: evidentemente i progetti presentati non avevano tutta questa qualità. Purtroppo non siamo a Vicenza, dove l'ex sindaco Variati ha portato una proposta arrivata tra le prime del bando e che adesso non corre nessuno rischio». Il capogruppo, che quando c'è da sferzare non si tira mai indietro, non nasconde le perplessità sui progetti che mirano a riqualificare parte di Santa Maria del Rovere e alcune zone di Selvana: «Certe scelte non le avremmo fatte. Ad esempio non condividiamo l'aver concentrato tutte le risorse sui quartieri a nord della città, sarebbe stato meglio prevedere qualcosa per tutte le periferie. Questo però non vuol dire che i progetti verranno cambiati: ormai non possiamo più farlo, abbiamo speso per la progettazione e modificare vorrebbe dire perdere i finanziamenti. E poi vediamo cosa dirà il Governo. Pare che potrebbe sbloccare gli avanzi di amministrazione per i comuni virtuosi. Questo vorrebbe dire che Treviso potrebbe contare su 3-4 milioni all'anno per gli investimenti».
IL CENTRODESTRA
Sul tema intervengono anche altri anime del centrodestra, ognuna con la sua proposta. Beppe Mauro, ex assessore alle Attività Produttive e leader di Grande Treviso, contrariamente a quanto dice Barbisan, spera che qualche progetto possa essere rivisto, a cominciare dall'ex campo da calcio Eolo destinato a diventare un parco sportivo per più discipline: «Il rinvio dei finanziamenti alle periferie deciso dal governo, è l'occasione per rivedere i progetti, inutilmente costosi, della vecchia giunta e tornare alla proposta di Grande Treviso per un parco Eolo a disposizione dei cittadini per una loro libera fruizione». Enrico Renosto, invece, punta tutto su un suo classico cavallo di battaglia: il bilancio di quartiere. «Siamo davanti ad una scelta del governo che ovviamente non condividiamo - dice - ma facciamo anche notare come l'amministrazione precedente abbia detto gatto senza avercelo prima nel sacco. La saggezza popolare Veneta insegna che prima di fare proclami bisogna essere certi di avere i soldi nel cassetto. Per ovviare a queste situazioni l'unica soluzione rimane quella del bilancio di quartiere. Solo così si possono quantificare le risorse provenienti dalle tasse quartiere per quartiere e affrontare, con denari certi e sicuri, le opere da costruire».
Paolo Calia
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci