TREVISO (M. F.) Bandiere a brandelli sui pennoni della Provincia. Gli ultimi temporali e le forti raffiche di vento hanno in parte lacerato i vessilli che garriscono sul balcone presidenziale. La cosa è stata subito notata dai frequentatori più attenti del parco del Sant'Artemio. Cambiare la bandiere rovinate dal maltempo, però, non è una passeggiata. Perché, fanno sapere dalla Provincia, non ce ne sono di scorta. Si sa, poi, che dopo la mancata riforma l'ente oggi guidato dal presidente Stefano Marcon non naviga di certo nell'oro. La sostituzione dei vessilli non pare quindi essere tra le priorità del Sant'Artemio.
«I temporali di questi giorni e il forte vento hanno spezzato rami, messo in pericolo alberi e frustrato le bandiere sul terrazzo del presidente è quanto emerge dalla Provincia non ci sono bandiere di scorta. Vedremo con le spese correnti se sarà possibile sostituirle».
La spesa non è enorme. Ma attualmente in Provincia si prova a risparmiare centesimo su centesimo. Se non sarà possibile recuperare i soldi necessari, si andrà avanti senza bandiere. Non sarà la fine del mondo, pensano all'interno dell'ente. E c'è già chi suggerisce di considerarlo come «un segno dei tempi».
«I temporali di questi giorni e il forte vento hanno spezzato rami, messo in pericolo alberi e frustrato le bandiere sul terrazzo del presidente è quanto emerge dalla Provincia non ci sono bandiere di scorta. Vedremo con le spese correnti se sarà possibile sostituirle».
La spesa non è enorme. Ma attualmente in Provincia si prova a risparmiare centesimo su centesimo. Se non sarà possibile recuperare i soldi necessari, si andrà avanti senza bandiere. Non sarà la fine del mondo, pensano all'interno dell'ente. E c'è già chi suggerisce di considerarlo come «un segno dei tempi».
