(P. Cal.) Togliere le auto dal mercato settimanale. Questa l'idea che sta maturando a Ca' Sugana. In realtà è un vecchio proposito pensato quando il settore viabilità era ancora in mano al vicesindaco Roberto Grigoletto e poi riposto in un cassetto. Adesso pare riprendere quota.
«Abbiamo fatto un sopralluogo con il vicecomandante della Polizia locale Giovanni Favaretto - spiega Grigoletto - per vedere come poter attuare un'idea simile. Allargare gli spazi tra le bancarelle sarebbe utile anche per aumentare la sicurezza dei pedoni e come misura contro i borseggiatori». Sulla carta il progetto è molto semplice: bloccare le auto all'altezza di varco Filippin, dove verrebbero dirottate sul Put esterno. Il risultato sarebbe più spazio per il mercato dei fiori e in piazzale Burchiellati sparirebbe la corsia destinata alle auto. Un simile provvedimento, ovviamente, sarebbe limtato ai soli martedì e sabato mattina. Si tornerebbe insomma al vecchio mercato, alla situazione precedente all'istituzione del sistema dei due anelli di circolazione attorno alla città: uno esterno e uno più interno. Agli inizi del Duemila per fare spazio al circuito dentro le Mura, al martedì e al sabato le bancarelle in piazza Burchiellati vennero avvicinate e distribuite in maniera diversa e più fitta. Adesso la giunta Manildo intende tornare indietro.
«L'idea - continua Grigoletto - è di dare avvio ad una sperimentazione per liberare l'area dal traffico veicolare così da rendere più sicuro il passaggio dei pedoni ed evitare lunghe file di auto come spesso accade oggi. Penso che i commercianti ne sarebbero contenti». La prima conseguenza sarebbe un aumento del traffico sul Put esterno, ma gli effetti sono tutti ancora da valutare. La nuova sistemazione del mercato avrebbe comunque un periodo sperimentale di qualche settimana. Ancora da decidere quando, molto probabilmente si sceglierà un periodo estivo con le scuole chiuse per limitare al minimo i disagi iniziali.
«Abbiamo fatto un sopralluogo con il vicecomandante della Polizia locale Giovanni Favaretto - spiega Grigoletto - per vedere come poter attuare un'idea simile. Allargare gli spazi tra le bancarelle sarebbe utile anche per aumentare la sicurezza dei pedoni e come misura contro i borseggiatori». Sulla carta il progetto è molto semplice: bloccare le auto all'altezza di varco Filippin, dove verrebbero dirottate sul Put esterno. Il risultato sarebbe più spazio per il mercato dei fiori e in piazzale Burchiellati sparirebbe la corsia destinata alle auto. Un simile provvedimento, ovviamente, sarebbe limtato ai soli martedì e sabato mattina. Si tornerebbe insomma al vecchio mercato, alla situazione precedente all'istituzione del sistema dei due anelli di circolazione attorno alla città: uno esterno e uno più interno. Agli inizi del Duemila per fare spazio al circuito dentro le Mura, al martedì e al sabato le bancarelle in piazza Burchiellati vennero avvicinate e distribuite in maniera diversa e più fitta. Adesso la giunta Manildo intende tornare indietro.
«L'idea - continua Grigoletto - è di dare avvio ad una sperimentazione per liberare l'area dal traffico veicolare così da rendere più sicuro il passaggio dei pedoni ed evitare lunghe file di auto come spesso accade oggi. Penso che i commercianti ne sarebbero contenti». La prima conseguenza sarebbe un aumento del traffico sul Put esterno, ma gli effetti sono tutti ancora da valutare. La nuova sistemazione del mercato avrebbe comunque un periodo sperimentale di qualche settimana. Ancora da decidere quando, molto probabilmente si sceglierà un periodo estivo con le scuole chiuse per limitare al minimo i disagi iniziali.
