Banche, crisi continua «Serve più cultura»

Sabato 1 Ottobre 2016
TREVISO - (fb) Più cultura contro la crisi bancaria. È il messaggio uscito dalla tavola rotonda ospitata ieri dalla Cgil trevigiana cui hanno partecipato Sergio Veroli (Federconsumatori), il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero, il giornalista del Gazzettino Maurizio Crema e le rappresentanze della Fisac. «C'è una grave mancanza di conoscenza delle dinamiche del credito - ha denunciato il professor Guido Massimiliano Mantovani, docente di Finanza Aziendale a Ca' Foscari -: Università e formazione del personale bancario non sopperiscono a tale situazione negativa, sicché in Italia soltanto il 37% della popolazione possiede una preparazione di base sulle tematiche bancarie. Una percentuale media inferiore non solo alla maggior parte dei Paesi europei ma addirittura a Zambia e Mongolia».
Il quadro è inquietante. Dal 2008 ad oggi il settore ha perso 40mila posti di lavoro ed è stato colpito da scandali generati spesso da sottovalutazione dei segnali di allarme, come confermano i recenti problemi di Veneto Banca e Popolare Vicenza. «Per uscire dalla crisi occorrono riforme radicali - ha concluso Mantovani -, rivoluzioni di metodo. Ad esempio nella valutazione del rating d'impresa: un quinto delle aziende che accedono al credito sono fallimentari mentre un quarto delle meritevoli non ha possibilità di finanziamento. Invertendo tale bilancia si avrebbe un'incidenza pari allo 0,9% del Pil».

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