Asco Holding: «Finint è il pastore dei comuni pro Tlc»

Mercoledì 14 Marzo 2018
LA POLEMICA
TREVISO Ormai la sfida è aperta. Plavisgas, socio privato di Asco Holding che non è stato invitato alla riunione con l'advisor Finint di Enrico Marchi, non nasconde la propria irritazione e critica alcune valutazioni fatte lunedì pomeriggio.
«Noi non condividiamo nulla delle valutazioni giuridiche di Marchi», spiegano dalla società. E le valutazioni non sono cosa da poco, a cominciare dai pericoli descritti da Finint legati alla fusione con Ascopiave, primo fra tutti l'ipotesi che un'Opa improvvisa possa spazzare via ogni patto di sindacato tra soci. Ma Plavisgas sottolinea, anche con una certa ironia, altre differenze con Finint: « Finalmente però i comuni pro tlc (la fusione con Asco Tlc caldeggiata da molti sindaci leghisti ndr) hanno trovato un advisor in grado di guidarli e che pare disposto a interloquire con noi usando un linguaggio comune».
IL FUTURO
In attesa di sapere se veramente il cda riuscirà a comprare le azioni dei privati, a cominciare proprio dal pacchetto detenuto da Plavisgas, la società stronca alcune soluzioni di sviluppo prospettate, come quella di allargare gli interessi delle Holding oltre alla gestione del gas: «La multi utility sarebbe un' idea meravigliosa che noi supporteremmo volentieri ma è irrealizzabile perché tutte le concessioni in house decadono solo se un solo nuovo ente o privato divenga socio delle concessionarie. Siamo anche d' accordo sul fatto che Asco debba valutare possibilità di espansione con altre società del triveneto e perseguirlo con determinazione». Infine l'ultima frecciata a Finint, che in passato ha già ha avuto a che fare con privati interessati a entrare nella Holding: «Finint conosce molto bene Asco per avere già coordinato i soci privati che investirono nella società e poi vendettero, attraverso un private placement, ad Amber. Conosce anche le particolarità di una società a capitale pubblico come era Save e quindi pensiamo che sia molto meglio Finint che un gregge senza pastore».
Le schermaglie andranno avanti ancora a lungo, almeno fino a quando non ci sarà la sentenza del Tar chiamato a decidere proprio sui ricorsi presentati da Plavisgas, che ha messo nel centro del mirino le delibere di quei comuni che hanno dato il via libera alla fusione con Asco Tlc per evitare la piena applicazione della Legge Madia.
P. Cal.
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