ENERGIA
TREVISO A2A, multiutility molto interessata a quanto sta accadendo in Veneto e nella Marca in particolare, esce allo scoperto. E annuncia il suo interesse per per Ascopiave, sia se si dovesse trattare di presentare un'offerta per acquistare la maggior parte del settore vendite, che il cda ha messo sul mercato, sia per ipotizzare una qualsiasi forma di collaborazione nella gestione delle reti. Giovanni Valotti, presidente di di A2A, lo dice molto chiaramente: «Premesso che non sono ancora ben definite la scelte di Ascopiave sui clienti e sulla strategia di sviluppo delle reti gas - mette le mani avanti - da parte di A2A c'è disponibilità a 360 gradi per valutare possibili partnership su entrambi i business». Queste parole hanno fatto rizzare le orecchie a molti nella sede di Pieve di Soligo: qualcuno ben soddisfatto che una società di questo calibro sia interessata a dare vita a un accordo che mettere assieme due eccellenze di Lombardia e Veneto, dall'altra chi invece è ancora poco convinto della necessita di vendere qualcosa. E poi c'è un'altra questione: l'altro pretendente ai clienti di Ascopiave sarebbe la francese Edison, pronta a fare un'offerta importante. E nella Marca la schiera di chi preferirebbe una santa alleanza regionale, piuttosto che cedere asset importanti ai francesi, è molto numerosa.
«A DISPOSIZIONE»
Valotti comunque insiste e non nasconde il suo interesse. «Siamo disponibili a conferire asset perseguendo l'obiettivo che ha Ascopiave, sia nell'ambito di procedure di acquisizione che di partnership», ha precisato, sottolineando che nei prossimi mesi starà ad Ascopiave decidere. E, precisa ancora, dovrà tenere conto delle caratteristiche distintive di A2A: «Un'azienda italiana, a controllo pubblico e che ha fatto della vicinanza ai territori il proprio driver di sviluppo - ha sottolineato - siamo una grande realtà industriale che per origini e posizionamento è molto vicina ad Ascopiave. Per questo metteremo in campo la nostra offerta».
P. Cal.
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO A2A, multiutility molto interessata a quanto sta accadendo in Veneto e nella Marca in particolare, esce allo scoperto. E annuncia il suo interesse per per Ascopiave, sia se si dovesse trattare di presentare un'offerta per acquistare la maggior parte del settore vendite, che il cda ha messo sul mercato, sia per ipotizzare una qualsiasi forma di collaborazione nella gestione delle reti. Giovanni Valotti, presidente di di A2A, lo dice molto chiaramente: «Premesso che non sono ancora ben definite la scelte di Ascopiave sui clienti e sulla strategia di sviluppo delle reti gas - mette le mani avanti - da parte di A2A c'è disponibilità a 360 gradi per valutare possibili partnership su entrambi i business». Queste parole hanno fatto rizzare le orecchie a molti nella sede di Pieve di Soligo: qualcuno ben soddisfatto che una società di questo calibro sia interessata a dare vita a un accordo che mettere assieme due eccellenze di Lombardia e Veneto, dall'altra chi invece è ancora poco convinto della necessita di vendere qualcosa. E poi c'è un'altra questione: l'altro pretendente ai clienti di Ascopiave sarebbe la francese Edison, pronta a fare un'offerta importante. E nella Marca la schiera di chi preferirebbe una santa alleanza regionale, piuttosto che cedere asset importanti ai francesi, è molto numerosa.
«A DISPOSIZIONE»
Valotti comunque insiste e non nasconde il suo interesse. «Siamo disponibili a conferire asset perseguendo l'obiettivo che ha Ascopiave, sia nell'ambito di procedure di acquisizione che di partnership», ha precisato, sottolineando che nei prossimi mesi starà ad Ascopiave decidere. E, precisa ancora, dovrà tenere conto delle caratteristiche distintive di A2A: «Un'azienda italiana, a controllo pubblico e che ha fatto della vicinanza ai territori il proprio driver di sviluppo - ha sottolineato - siamo una grande realtà industriale che per origini e posizionamento è molto vicina ad Ascopiave. Per questo metteremo in campo la nostra offerta».
P. Cal.
