Altro caso di meningite 64enne in Rianimazione

Mercoledì 11 Gennaio 2017
Altro caso di meningite 64enne in Rianimazione
Nuovo caso di meningite nella Marca. È il terzo nel giro di una settimana. Ieri mattina un uomo di 64 anni residente nella cintura urbana di Treviso, zona sud-est, è arrivato al pronto soccorso del Ca' Foncello, dopo un passaggio alla guardia medica di Roncade, per le complicanze di un'otite sfociata in febbre alta, cefalea, vomito e rigidità nucale. Immediatamente gli è stata praticata la puntura lombare. Dopo un paio d'ore, dai laboratori di Microbiologia è uscita la diagnosi: meningite da pneumococco. Una forma che non dà focolai epidemici. L'uomo, intubato, è stato ricoverato in Rianimazione e sottoposto a terapia antibiotica. Le sue condizioni sono gravi ma stazionarie. La prognosi è riservata. «Va subito chiarito che non c'è alcuna relazione con il caso di meningite da meningococco della settimana scorsa mettono in chiaro i vertici dell'Usl non c'è alcun motivo di allarmarsi». Le cose sono completamente diverse. La meningite da meningococco di tipo C diagnosticata il 5 gennaio a un uomo di 47 anni di Breda (non di Maserada, come riportato inizialmente), ancora ricoverato in Terapia intensiva del Ca' Foncello, è la forma più aggressiva in assoluto. Una quindicina di persone che gli sono state più vicine (moglie, figlio, genitori e amici stretti) hanno effettuato la profilassi antibiotica per scongiurare il rischio dell'esplosione di un'epidemia. «Ormai è passata quasi una settimana senza nuovi casi: il rischio di contagi legati a quella meningite è molto basso» spiega Roberto Rigoli, direttore del dipartimento di Patologia clinica. La meningite da pneumococco, invece, non dà origine a focolai epidemici. Non è stato necessario far fare la profilassi a chi è entrato in contatto con il 64enne. La malattia è dello stesso tipo di quella diagnosticata il 3 gennaio a una donna di 74 anni ricoverata a Montebelluna. La meningite da pneumococco si presenta con casi isolati durante tutto l'anno. Soprattutto nel periodo tra l'inverno e la primavera. Lo pneumococco alberga in gola. Si trasmette per via respiratoria, ma non è causa automatica di meningite. Molte persone sono portatrici sane: tra il 5 e il 70% degli adulti. Per questo non ci sono veri rischi di contagio.

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