Altre critiche da sinistra: intesa difficile con Manildo

Giovedì 22 Marzo 2018
LA MAGGIORANZA
TREVISO Ci sono poche cose che fanno mettere a Manildo un cipiglio corrucciato. Una di queste è Coalizione Civica. Che la convivenza a sinistra sia stata tribolata lungo l'arco dell'intero quinquennio è cosa nota. E che nel secondo tempo della partita (per usare la metafora di Manildo) giocheranno insieme non è affatto scontato. Mentre il sindaco riflette sull'opportunità di includere anime così lontane, con le quali il confronto è stato del tutto serrato, Luigi Calesso e Said Chaibi propongono a Manildo un confronto sulle cose da fare. «Coalizione civica sta definendo le proprie priorità sulle cose da fare per la città con l'obiettivo di accelerare il processo di cambiamento iniziato nel mandato amministrativo che si sta concludendo, di recuperare il tempo perduto in alcuni ambiti (dall'ambiente alla coesione sociale), di rovesciare la logica delle priorità mettendo al primo posto gli interventi sulle periferie - affermano Calesso e Chaibi - I quartieri periferici, tra l'altro, sono i luoghi in cui maggiore è la necessità proprio di iniziative per il contrasto alle marginalità sociali e per la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturalistico del territorio».
GLI OBIETTIVI
Un ragionamento che guarda con forza al superamento degli spazi chiusi composti da «quartierini inaccessibili, luoghi per soli ricchi e che immagini la città dell'inclusione per tutti, della partecipazione dei cittadini, non degli accordi tra il pubblico e i soliti privati». La stilettata è al Piano degli interventi, secondo Chaibi troppo sbilanciato nei confronti delle aziende: «Sulla base dei contenuti, chiederemo un confronto al sindaco Manildo per verificare se la nostra idea di città corrisponde con il suo progetto per il secondo mandato - argomenta Coalizione civica - Siamo consapevoli dell'importanza che la coalizione di centrosinistra si presenti unita alle elezioni amministrative per sconfiggere un centrodestra che è particolarmente agguerrita dopo il successo alle elezioni politiche. Siamo altrettanto certi che per intercettare la voglia di cambiamento che attraversa anche la nostra città è necessario un progetto chiaro che porti a compimento il programma della coalizione Treviso Bene Comune che ha segnato la vittoria elettorale del 2013».
GLI ATTACCHI
Il sindaco, secondo l'ala sinistra, non ha ancora chiarito le sue intenzioni per la corsa elettorale. Quel che appare sempre più evidente è come gli attacchi ripetuti di Chaibi e le difficoltà nel trovare un dialogo equilibrato lo abbiano più volte messo in difficoltà durante questo mandato. In sintesi il ragionamento che oggi si fa è quello sui costi e i benefici.
E. F.
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