A scuola di caffè: Goppion chiama un pool di esperti

Sabato 17 Novembre 2018
L'INIZIATIVA
TREVISO Una scuola dove imparare i segreti del caffè: l'arte di miscelarlo come accade per i vini pregiati, la giusta tostatura, la pressione da infondere nella macchina, le decorazioni sulla schiuma di latte con disegni elaborati che vanno da un semplice cuoricino al maestoso cigno. Goppion si prepara al 2019 inaugurando la nuova Scuola del Caffè nella sede storica di via Terraglio e chiama a raccolta un pool di esperti, capaci di infondere saperi, sapori e soprattutto passione agli aspiranti baristi e a tutti i bar-caffetterie che si affidano all'azienda trevigiana.
I DOCENTI
I trainer sono Denis Dzekulic, 35enne di origine croata, folgorato dai chicchi verdi a Grado dove ha lavorato prima nei locali di famiglia e poi in un bar tutto suo. A lui, già in forze da qualche anno alla Goppion, che lo invia spesso a supportare i numerosi clienti esteri, ci sarà Chiara Bergonzi, piacentina, campionessa del mondo di latte art, in grado di compiere magie sulle tazzine con la schiuma (disegni astratti, animali, ritratti). Infine arriverà nella Marca Franco Schillani, considerato uno dei palati più fini fra gli assaggiatori di caffè. La Goppion punta sempre più sulla formazione e lo fa aprendo una nuova area dedicata. La ristrutturazione è firmata dall'architetto Alessandro Milanese che ha ampliato la sala preesistente di 80 metri quadrati, creando uno spazio in grado di accogliere oltre 30 corsisti e suddiviso in due ambienti distinti.
LA STRUTTURA
Il primo è dedicato alle lezioni teoriche e alle dimostrazioni degli insegnanti, nel secondo ci si potrà dedicare alla sperimentazione. La scuola è collegata direttamente alla profumatissima area di tostatura, per garantire ai corsisti la materia prima appena lavorata e della migliore qualità. Accanto alle macchine per fare il caffè tradizionali (alcune talmente sofisticate da costare oltre 10 mila euro), sono collocate altre forme di estrazione, con filtri ed infusioni. «È la nuova tendenza che giunge da Oltreoceano e coinvolge soprattutto i giovani» spiega Franca Goppion, responsabile del marketing. Il mondo del caffè sta cambiando e dalla tazzina bevuta al volo si passa ad un a degustazione più consapevole e differenziata. L'infusione piace ai giovani in quanto rende il caffè più leggero, spesso con più liquido, all'americana, adatto a pause lunghe e condiviso insieme a due chiacchiere. Un'azienda che sa guardare al mercato in evoluzione anticipando alcune tendenze nel nostro territorio. Piccola ma di qualità. Questo contraddistingue Goppion con i suoi 35 dipendenti, un fatturato di 11,5 milioni di euro, 1500 clienti tra Triveneto ed estero (110 a Treviso e dintorni). La scuola si articolerà in una ventina di corsi all'anno. «L'importante conclude Paola Goppion è che la gente esca dalla caffetteria con un buon sapore in bocca ed un sorriso sulle labbra».
Laura Simeoni
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