A Motta il sì di Zaia: «Prima l'autonomia»

Lunedì 21 Maggio 2018
A Motta il sì di Zaia: «Prima l'autonomia»
IL PROGRAMMA
MOTTA DI LIVENZA Luca Zaia ha votato sì al referendum sul programma del nascente governo Lega - 5 Stelle. E lo fatto ieri mattina a Motta di Livenza, in piazza Luzzatti. Non è stato un luogo scelto a caso: Motta è uno dei nove comuni trevigiani nei quali si voterà il 10 giugno e il governatore ha approfittato dell'occasione per dare il suo sostegno alla civica della Lega Forza Motta che candida a sindaco l'assessore uscente ai Lavori pubblici Alessandro Righi.
IL SOSTEGNO
«Per il Veneto, oltre alle azioni che ormai sono dei prerequisiti come gli interventi sulla legge Fornero, una nuova politica sugli immigrati, interventi sull'economia e la flat tax, l'autonomia sarà la madre di tutte le battaglie» ha detto il presidente prima di mettere davanti a tutti la sua croce sul sì nel gazebo di piazza Luzzatti. E ha aggiunto: «Alla volta di un mese presenteremo il progetto completo per l'autonomia al nuovo governo. Un percorso e delle procedure che, ricordo, sono state sostenute dalla buona volontà e nel rispetto del popolo, con oltre 2,5 milioni di persone che hanno votato al referendum lo scorso ottobre, ci dicono che prima di fine anno si può chiudere altrimenti vuol dire che c'è qualcosa che non va».
LA CITAZIONE
«Il grado di soddisfazione è direttamente proporzionale alle aspettative, come diceva Adriano nelle sue memorie. Il popolo è stremato da questo percorso ad ostacoli e complicato, ma è pieno di aspettative perché le promesse e gli impegni di questo governo che sta nascendo sono importanti. I cittadini vengono sotto i gazebo per vedere dei risultati ed è fondamentale che si facciano da subito azioni concrete» ha detto Zaia. La conclusione è stata perentoria: «Il tempo dei dibattiti è finito e bisogna essere consci del fatto che il popolo ci guarda e ci giudica».
LE ELEZIONI LOCALI
«Prima di salutare Alessandro Righi, che si appresta a iniziare questa nuova avventura - ha detto Zaia - chiedo un applauso per chi questo testimone lo cede, perché il sindaco Paolo Speranzon ha lavorato bene per la città. Io non credo che qualcuno si candidi per distruggere le città, ma si può governare una città in maniera diversa».
I SELFIE, POI IL GIRO
Per Zaia tante le richieste di selfie subito dopo la conclusione dell'intervento. Il governatore in mattinata aveva partecipato alla festa per i 70 anni dell'azienda Scania, ha poi ha presenziato alla giornata per rilanciare il Raboso a Oderzo, vino autoctono del Piave, e all'ormai tradizionale Festa dell'agricoltura a Chiarano, per concludere la domenica a Sappada per l'arrivo di tappa del Giro d'Italia. All termine dell'intervento, Righi ha illustrato la propria compagine formata da parecchi giovani. E Zaia ha concluso la propria giornata presenziando a Sappada all'arrivo della tappa del Giro d'Italia. La sua presenza in terra friulana l'ha spiegata lui stesso: «Come Regione contrattammo noi il passaggio del Giro a Nervesa e a Sappada, allora veneta».
Gianandrea Rorato
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