LA CURIOSITÀ
Sono passate otto giornate di campionato, e l'Udinese è quindicesima in classifica con 8 punti ottenuti, una media di 1 punto a gara. Dietro i bianconeri ci sono Bologna, Atalanta, Empoli, Frosinone e Chievo Verona. Urgono punti, anche se il prossimo cliente alla Dacia Arena non sarà agevole. Arriva il Napoli di Ancelotti, secondo in classifica e con 18 punti ottenuti, sei in meno rispetto alla perfetta Juventus.
È un'Udinese che ha segnato anche 8 reti (sempre 1 a gara), soprattutto con giocatori stranieri. Se infatti isolassimo solo i gol degli stranieri, nella classifica della serie A, l'Udinese balzerebbe a quota 12 punti in classifica, contro i 14 del Napoli, che invece ne avrebbe 13 se valessero solo i gol segnati da giocatori italiani. In questo caso l'Udinese sarebbe quart'ultima con solo 6 punti, con dietro di lei soltanto ChievoVerona, Genoa (i cui gol sono quasi tutti a firma Piatek) e Atalanta.
Dati facilmente spiegabili dal fattore argentino di Rodrigo De Paul per l'Udinese e da quello italiano di Lorenzo Insigne per il Napoli. I due trottolini di Udinese e Napoli hanno messo a segno rispettivamente 4 e 6 gol e sono i migliori marcatori delle due squadre: il primo un numero 10 di fatto, l'altro in senso lato, solo perché alle pendici del Vesuvio quel numero ha un significato che quasi si accosta a un senso di divinità.
DATI STATISTICI
È un Napoli nuovo quello di Ancelotti e lo abbiamo scoperto in questo inizio di campionato. È una squadra che ruota, e molto, i suoi elementi in organico, senza troppi posti fissi. Ne consegue un lusinghiero secondo posto nella speciale graduatoria della serie A relativamente ai gol segnati dai giocatori entrati dalla panchina. Sì, perché Ancelotti fa tanto turnover e lascia pezzi pregiati in panchina pronti a risolvere le cose a gara in corso, come fatto dallo stesso Insigne contro il Sassuolo. Meglio del Napoli in questa classifica proprio la squadra neroverde di De Zerbi. Udinese e Napoli, invece, si dividono l'ultima piazza (insieme al Frosinone e all'Empoli) nella classifica dei gol segnati dai nuovi acquisti. Una griglia in cui in vetta c'è per ovvi motivi il Genoa dell'incredibile polacco (10 reti arrivate dal mercato, 9 di Piatek), e in cui friulani e partenopei fanno fatica a incrementare il numero, con i singoli sigilli di Ignacio Pussetto contro il Bologna da una parte, e di Simone Verdi contro il Torino dall'altra. Segno di due squadre che hanno cambiato poco e che stanno trovando conferme e nuovi rilanci in molti giocatori già presenti in organico. In attesa di reti dai vari Machis, Mandragora o Fabian Ruiz, nel frattempo Carlo Ancelotti e Julio Velazquez si basano sulle loro certezze e chiedono punti pesanti ai soliti noti. Rodrigo, Lorenzo, tocca a voi.
Ste. Gio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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È un'Udinese che ha segnato anche 8 reti (sempre 1 a gara), soprattutto con giocatori stranieri. Se infatti isolassimo solo i gol degli stranieri, nella classifica della serie A, l'Udinese balzerebbe a quota 12 punti in classifica, contro i 14 del Napoli, che invece ne avrebbe 13 se valessero solo i gol segnati da giocatori italiani. In questo caso l'Udinese sarebbe quart'ultima con solo 6 punti, con dietro di lei soltanto ChievoVerona, Genoa (i cui gol sono quasi tutti a firma Piatek) e Atalanta.
Dati facilmente spiegabili dal fattore argentino di Rodrigo De Paul per l'Udinese e da quello italiano di Lorenzo Insigne per il Napoli. I due trottolini di Udinese e Napoli hanno messo a segno rispettivamente 4 e 6 gol e sono i migliori marcatori delle due squadre: il primo un numero 10 di fatto, l'altro in senso lato, solo perché alle pendici del Vesuvio quel numero ha un significato che quasi si accosta a un senso di divinità.
DATI STATISTICI
È un Napoli nuovo quello di Ancelotti e lo abbiamo scoperto in questo inizio di campionato. È una squadra che ruota, e molto, i suoi elementi in organico, senza troppi posti fissi. Ne consegue un lusinghiero secondo posto nella speciale graduatoria della serie A relativamente ai gol segnati dai giocatori entrati dalla panchina. Sì, perché Ancelotti fa tanto turnover e lascia pezzi pregiati in panchina pronti a risolvere le cose a gara in corso, come fatto dallo stesso Insigne contro il Sassuolo. Meglio del Napoli in questa classifica proprio la squadra neroverde di De Zerbi. Udinese e Napoli, invece, si dividono l'ultima piazza (insieme al Frosinone e all'Empoli) nella classifica dei gol segnati dai nuovi acquisti. Una griglia in cui in vetta c'è per ovvi motivi il Genoa dell'incredibile polacco (10 reti arrivate dal mercato, 9 di Piatek), e in cui friulani e partenopei fanno fatica a incrementare il numero, con i singoli sigilli di Ignacio Pussetto contro il Bologna da una parte, e di Simone Verdi contro il Torino dall'altra. Segno di due squadre che hanno cambiato poco e che stanno trovando conferme e nuovi rilanci in molti giocatori già presenti in organico. In attesa di reti dai vari Machis, Mandragora o Fabian Ruiz, nel frattempo Carlo Ancelotti e Julio Velazquez si basano sulle loro certezze e chiedono punti pesanti ai soliti noti. Rodrigo, Lorenzo, tocca a voi.
Ste. Gio.
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