Viale Trieste, una prova di 2 anni: ora il dietrofront

Martedì 27 Giugno 2017
Viale Trieste, una prova di 2 anni: ora il dietrofront
Il Comune riporta le lancette dell'orologio indietro di due anni: viale Trieste torna alla normalità. Dopo mesi di attesa, è avvenuto il tanto chiacchierato ritorno alla precedente viabilità. Due anni in cui in molti si sono lamentati del cambio del senso di marcia avvenuto durante il commissariamento del Comune da parte di Claudio Ventrice. Già dalle nove di ieri mattina gli operai municipali hanno cambiato la segnaletica orizzontale e verticale, mentre il coordinamento dalla Polizia Locale segnalava a automobilisti e ciclisti il cambio di viabilità. Infatti, oltre a viale Trieste anche via Magro e via Piva hanno visto cambiare il proprio senso di marcia. Sul viale alberato è stato ripristinato il senso unico tra largo Luccotti Fabbron e via Mazzini riportando la continuità della strada dall'imbocco da via Silvestri sino all'incrocio su via Umberto I. Via Magro ora è nuovamente a doppio senso di marcia, mentre via Piva è tornata a portare il traffico dall'Oratorio della Beata Vergine di Pompei (noto ai più come Chiesetta delle Fosse) su viale della Pace.
L'intervento, annunciato dal sindaco Massimo Bergamin lo scorso 26 maggio, è costato circa 17 mila euro e dovrebbe rientrare nel rivoluzionario Piano del traffico già approvato con delibera di Giunta nel novembre 2016, ma mai diventato operativo. Infatti, contestualmente al ritorno al vecchio sistema viario di viale Trieste sarebbe dovuto cadere il divieto di circolazione a non residenti in via Gorizia. Nel progetto sono inclusi anche altri importanti cambiamenti: in via Gattinara il senso di marcia sarà invertito nel tratto compreso tra viale Verona e via Alberto Mario, mentre in quest'ultima via sarà invertito il senso di marcia. La rivoluzione viaria prosegue anche in via Miani, dove la marcia sarà invertita nel tratto compreso tra Largo Libertà e via Alberto Mario. Cambio del senso di circolazione, infine, anche in via Beata Maria Chiara, tra via Valier e via Sirmione. Tutte queste strade, al momento, rimangono invariate in attesa di comunicazioni dal comando di Polizia Locale.
Il piano, diviso in 30 diversi interventi, dovrebbe risolvere i problemi tipicamente invernali dello smog e convogliare il grande traffico all'esterno del centro storico. C'è da chiedersi quali siano i motivi di tale ritardo nella sua applicazione, ma i più informati a Palazzo Nodari parlano di un investimento superiore alle risorse disponibili. Altri invece parlano di segretissimi scontri nella maggioranza per impedirne l'approvazione in Consiglio comunale. Motivazioni plausibili se si tiene in considerazione il clima nel centrodestra all'indomani dell'ordine imposto del primo cittadino sull'inversione di traffico di viale Trieste, proprio mentre nelle stesse giornate l'assessore alla Viabilità Luigi Paulon affermava di dovere attendere l'arrivo del denaro necessario. Ad ogni modo, l'intervento durante la giornata di ieri non ha creato troppi disguidi al traffico. Qualcuno durante la pittura della nuova segnaletica orizzontale, senza farci troppo caso, ha imboccato via Piva al contrario, ma gli agenti della Polizia Locale hanno provveduto tempestivamente a comunicare all'automobilista il cambio di circolazione. Inizialmente, per i primi giorni, non sono previste sanzioni per eventuali sviste degli automobilisti. I vigili hanno promesso di chiudere un occhio di fronte ad eventuali errori per chi non si sarà abituato subito alla nuova viabilità.
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