Venti di burrasca su Barbujani

Domenica 13 Agosto 2017
Venti di burrasca su Barbujani
I Borghi Autentici continuano a gettare ombre su Palazzo Tassoni. Rischia di spaccare la maggioranza il flop a 360 gradi del progetto confezionato dall'assessore Patrizia Osti con alcuni amici i cui nomi sono sempre stati taciuti dalla stessa Osti anche se ad Adria tutti li conoscono. Ora si è saputo anche dell sue dimissioni congelate dal sindaco da un mese e mezzo.
Va da sé che adesso settori del centrodestra siano pronti a chiedere la verità al sindaco mentre nella stessa lista Bobosindaco ci sarebbe chi difende Osti e chi la condanna. A gettare benzina sul fuoco anche la richiesta di chiarimenti inoltrata dalla Corte dei Conti per 114 mila euro. Documento di cui fino ad oggi non c'è traccia al protocollo del Comune. La magistratura contabile potrebbe chiedere a ristoro del danno erariale, 35.400 euro a Osti, 20 mila al dirigente Eva Caporrella e 14.420 euro a testa al sindaco Massimo Barbujani, all'attuale vicesindaco Federico Simoni e agli ex assessori Giorgio D'Angelo e David Busson. L'iter è tuttavia ancora lungo e forse si dovranno aspettare gli esiti dell'azione penale che al momento coinvolgerebbe solo Osti.
Barbujani, tra opere e omissioni, dopo aver negato alla sua stessa maggioranza e al consiglio comunale l'esistenza di un accordo sottoscritto da lui, dalla presidente del Csa e dall'Ater per trasferire la casa di riposo alle Case Rosse - ha detto il capogruppo del Pd Sandro Gino Spinello - ha nascosto anche alla giunta, alla sua maggioranza e a tutta la città, le dimissioni dell'assessore Osti, datate 30 giugno, per gli strascichi giudiziari legati alla vicenda Borghi autentici. Il fatto che le dimissioni sottoscritte e datate 30 giugno saranno protocollate a fine mese è un comportamento omissivo grave, non solo sul piano politico ma anche su quello giuridico. Perché solo ora la notizia delle dimissioni - ha chiuso Spinello -? Cosa ha detto e chiesto la Corte dei Conti?».
Le dimissioni dell'assessore non sono sufficienti anche per Ibc e SiamoAdria: «Le sue proposte sono sempre state appoggiate e supportate dal sindaco e da Simoni - sottolinea Omar Barbierato -. Devono andare a casa tutti e tre. Sono responsabili di una situazione che avrebbero potuto e dovuto correggere, in autotutela, anche alla luce delle osservazioni che dal 2014 io stesso ho prodotto. Hanno preferito invece attaccarci in modo basso e grave, provando a ridicolizzare le nostre osservazioni, metodo che continuano ad adottare mentre Adria affonda sotto il peso delle loro scelte scellerate. Se non avranno la serietà di dimettersi, la responsabilità di mandarli a casa sta sulle spalle dei consiglieri di maggioranza».
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