Vendono gli ori rubati dall'amico Condannati per ricettazione

Venerdì 27 Aprile 2018
IN TRIBUNALE
ROVIGO L'amico minorenne aveva sottratto loro a più riprese i gioielli che tenevano in casa propria e ieri due 27enni di Fiesso Umbertiano sono stati condannati per ricettazione per essere andati con lui a rivenderli al Compro oro del centro commerciale La Fattoria. Il tutto risale ad ormai tre anni fa e le vendite, quattro in tutto, fra gennaio e febbraio, avevano visto vendere tre catenine in oro giallo ed oro bianco, un pendente croce in oro giallo, due pendenti in oro bianco con pietre grammi per 146 euro, un anello in oro giallo con pietre, un pendente a cuore in oro giallo ed un pendente in oro giallo 18 carati con pietre per 74 euro, un paio di orecchini in oro giallo ed un pezzo di anello con pietre in oro giallo per 21 euro e una medaglietta, una collanina, due orecchini in oro giallo per 161 euro. Cifre modeste e ammanchi consistenti che erano stati subito scoperti.
LA CONDANNA
E ieri Fabio Cestari e Bajram Gjoni, di origini albanesi, entrambi 27enni, di Fiesso Umbertiano, difesi dagli avvocati Marco Casellato e Federica Doni, sono stati condannati a 1 anno dal giudice onorario Antonio Bortoluzzi. Per il primo, incensurato, la pena è stata sospesa con la condizionale. Una pena tutto sommato mite, visto che la pena base per il reato di ricettazione va da 2 ad 8 anni. Il pubblico ministero aveva chiesto per i due una condanna a 2 anni. Il giudice sembra aver tenuto conto delle particolari circostanze in cui è maturato il fatto, con la sottrazione dei gioielli che, essendo stata compiuta dal minorenne all'interno della propria abitazione, non lo ha visto nemmeno incriminato perché nell'ordinamento italiano non è previsto il reato di furto in danno dei familiari conviventi. E così il baby-ladro l'ha fatta franca, senza neppure essere finito davanti al giudice.
F.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci