(A.Gar.) Siglata una nuova convenzione tra l'azienda sanitaria polesana e la sezione provinciale dell'Associazione sclerosi multipla, per aiutare e curare al meglio i pazienti affetti da questa particolare e grave patologia. L'obiettivo è quello di promuovere attività di utilità sociale a favore delle persone affette da sclerosi multipla residenti tra Adige e Po, conducendo iniziative in grado di migliorare in generale la loro qualità della vita.
La sclerosi multipla, detta anche sclerosi a placche, è infatti una delle più comuni malattie che colpiscono il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale) e ogni anno in Italia fa riscontrare oltre 3mila nuovi casi, assumendo forme diverse, tra le quali quelle progressive e recidivanti. Nel primo caso, diffuso nel 15% dei soggetti, i sintomi sono destinati a peggiorare in modo irreversibile con il passare del tempo, mentre nel secondo, diffuso nel restante 85% della popolazione che ne è affetta, fasi acute si intervallano a regressioni parziali o totali dei sintomi. I volontari dell'associazione si sono impegnati in tal senso, con la nuova convenzione, a promuovere attività di formazione, accoglienza, orientamento, istruzione e accompagnamento dei pazienti presso i centri riabilitativi convenzionati.
«Sono lieto di questa collaborazione conferma il direttore generale dell'Ulss 5, Antonio Compostella (nella foto) Unità operative neurologiche aziendali seguono con cura questi pazienti, ma il supporto del volontariato è fondamentale».
© riproduzione riservata
La sclerosi multipla, detta anche sclerosi a placche, è infatti una delle più comuni malattie che colpiscono il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale) e ogni anno in Italia fa riscontrare oltre 3mila nuovi casi, assumendo forme diverse, tra le quali quelle progressive e recidivanti. Nel primo caso, diffuso nel 15% dei soggetti, i sintomi sono destinati a peggiorare in modo irreversibile con il passare del tempo, mentre nel secondo, diffuso nel restante 85% della popolazione che ne è affetta, fasi acute si intervallano a regressioni parziali o totali dei sintomi. I volontari dell'associazione si sono impegnati in tal senso, con la nuova convenzione, a promuovere attività di formazione, accoglienza, orientamento, istruzione e accompagnamento dei pazienti presso i centri riabilitativi convenzionati.
«Sono lieto di questa collaborazione conferma il direttore generale dell'Ulss 5, Antonio Compostella (nella foto) Unità operative neurologiche aziendali seguono con cura questi pazienti, ma il supporto del volontariato è fondamentale».
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