Una decina di finanzieri negli uffici di Asm Spa

Mercoledì 20 Giugno 2018
MUNICIPALIZZATA
ROVIGO Un semplice controllo, ma ieri Asm spa ha ricevuto l'inattesa visita della Guardia di Finanza. Una decina di agenti delle Fiamme Gialle, guidate dal comandante provinciale Nicola Sibilia, si sono infatti presentati nella sede di via Dante della società il cui unico socio è il Comune di Rovigo per una verifica generale, contabile e di tutte le documentazioni presenti. Una di quelle che vengono eseguite quasi quotidianamente in tante aziende scelte a campione fra quelle per così dire di seconda fascia.
SOCIETÀ PUBBLICA
Fra queste, appunto, anche Asm, che essendo completamente pubblica, ha anche l'obbligo normativo di essere assolutamente trasparente. Un controllo di questo tipo era stato eseguito anche sei anni fa. Ieri i finanzieri, che proprio perché si trattava di un mero controllo si sono presentati in borghese, come previsto per evitare che possano nascere equivoci sulla natura dell'ispezione, hanno lavorato per ore, scartabellando fra tutti i documenti e i file presenti nel computer aziendale, la cui memoria è stata duplicata con una copia forense sulla quale verranno poi eseguiti ulteriori accertamenti.
AMMINISTRATORE ASSENTE
L'amministratore unico Alessandro Duò non era presente in sede e l'onere di rapportarsi con i militari è toccato al direttore. Come accade in verifiche di questa portata, prima di poter tirare le somme e vedere se vi è qualcosa da approfondire meglio o qualche passaggio non del tutto chiaro, servirà del tempo. Notevole, infatti, la mole di documenti che è stata passata al setaccio dalle Fiamme Gialle, che hanno controllato anche appunti e manoscritti che si trovavano nei vari uffici della società multiservizi che opera con affidamento in house da parte del Comune di Rovigo per quanto riguarda la gestione dei parcheggi, l'esercizio delle farmacie comunali, i servizi cimiteriali, le pubbliche affissioni e la manutenzione del verde pubblico. Servizio, quest'ultimo, che non viene svolto dai propri dipendenti, sei in questo specifico settore che si occupano prevalentemente delle aiuole e delle aree di maggior pregio, ma ricorrendo all'opera di ditte esterne: il territorio comunale è stato diviso in 7 zone più o meno omogenee, per ciascuna delle quali si è provveduto ad assegnare i lavori con affidamento diretto, essendo ognuno degli stralci di valore inferiore alla soglia dei 40mila euro.
CONSULENZE AL SETACCIO
Particolare attenzione sembra essere stata data da parte dei finanzieri a tutte le forme di collaborazione avviate dall'azienda, sia con gli affidamenti esterni, sia con le consulenze e le collaborazioni. Ma estremamente approfonditi sono stati i controlli soprattutto per quanto riguarda i servizi cimiteriali e tutte le operazioni connesse. Anche se Asm ha infatti venduto le proprie quote del ramo Onoranze funebri, continua a gestire infatti tutti i servizi relativi ai cimiteri. Nonché la realizzazione degli ultimi due stralci dell'ampliamento del camposanto di viale Oroboni.
CIMITERI SOTTO ESAME
Un'operazione molto complessa, che, ancora una volta, ha visto insorgere dei problemi a causa di un project financing. La particolarità, in questo caso, è rappresentata dal fatto che la società con la quale è sorto il contenzioso, la Arcobaleno spa, è per il 90% di proprietà del Comune che la controlla attraverso Asm stessa. Sulla vicenda si erano accesi anche i riflettori del Ministero dell'Economia e delle finanze, con la ben nota ispezione. Un controllo contabile, anche in quel caso. Fatto sta che, lo scorso novembre, il mese dei morti, è stata approvata la delibera con la quale si fa ripartire il tutto.
«L'Amministrazione è la spiegazione contenuta in quel documento - si trova a dover decidere tra due alternative. La prima consiste nel procedere nel contenzioso avviato, consapevole che in caso di vittoria sarebbe tenuta comunque a pagare le acquisizioni e le opere effettuate dalla concessionaria in anticipazioni del 2° e 3° stralcio, per un totale di circa 500mila euro, mentre in caso di soccombenza potrebbe essere chiamata a corrispondere la cifra di 2,4 milioni di euro. In entrambi i casi l'Amministrazione comunale dovrebbe affrontare oneri economici senza riuscire a dare risposta alla necessità di ulteriore ampliamento del cimitero, per esaudire le numerose richieste dei cittadini. La seconda alternativa consiste nel procedere con la realizzazione del 2° e 3° stralcio dei lavori di ampliamento del cimitero in tempi brevi, sottoscrivendo la nuova convenzione».
VERIFICA DI ROUTINE
E' bene rimarcare che il controllo della Guardia di Finanza non è originato dal sospetto di una qualche irregolarità, ma è una normale verifica come tante ne vengono fatte in aziende di ogni tipo. Inevitabile, però, che quando il controllo interessa la municipalizzata del capoluogo l'attenzione non possa che essere altissima.
Francesco Campi
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