TANGENZIALE EST
ASSOLTO
PER LA MORTE
DEI DUE ANZIANI
(F.Cam.) A oltre

Mercoledì 21 Febbraio 2018
TANGENZIALE EST
ASSOLTO
PER LA MORTE
DEI DUE ANZIANI
(F.Cam.) A oltre sei anni di distanza da quel tragico 20 settembre 2011, quando nell'incidente in Tangenziale Est persero la vita Giancarlo Bortolazzi e Giuliana Fei, anziani coniugi di Occhiobello, 79 anni lui e 76 lei, ieri Giuseppe Viale, che al volante della sua Audi A3 Sportback aveva impattato contro la Lancia Ypsilon dei due (nella foto), è stato assolto dal giudice Silvia Varotto. Una sentenza di questo tipo, per la verità, non è arrivata del tutto inattesa, perché già nel corso delle precedenti udienze era emerso come all'origine di tutto vi fosse stata una manovra azzardata compiuta dal 79enne, immessosi sulla Tangenziale da via Fermi, accorgendosi però di aver preso la direzione sbagliata e tentando, quindi, un'inversione a U proprio mentre sopraggiungeva l'Audi che li ha colpiti in pieno. Secondo l'accusa, però, vi sarebbe stato un concorso di colpa: se il 27enne fosse andato più piano, anche se le consulenze parlano di una velocità al massimo intorno ai 70 all'ora, forse avrebbe potuto evitare l'impatto. Per questo Viale era finito a processo, chiamato a rispondere dell'ipotesi di reato di omicidio colposo. L'urto era stato violentissimo e lauto dei due, che stavano recandosi in ospedale, era stata sbalzata fuori dalla Tangenziale Est, finendo in una macchia di vegetazione. Da parte della difesa, affidata all'avvocato Paolo Malasoma, mai nessun dubbio sul fatto che la causa dell'incidente fosse stata l'inversione.
LUNGO L'A13
DUE EVASI
RINTRACCIATI
SUL PULLMAN
(F.Cam.) Marito e moglie, entrambi minorenni, insieme al loro figlio di appena 4 mesi, evasi uno da una comunità di Avellino, l'altra dai domiciliari, dove si trovavano per una serie di furti nei centri commerciali dell'Irpinia, sono stati arrestati sul tratto rodigino dell'A13 dalla Polizia stradale di Altedo che, con il supporto della sottosezione di Rovigo, ha intercettato e fermato il pullman diretto in Romania a bordo del quale si trovavano i due intenzionati a tornare a casa. Su disposizione del gip del Tribunale dei Minorenni di Napoli, il giovanissimo marito è stato accompagnato fino alla casa circondariale minorile di Avellino, per scontare il resto della pena in carcere, mentre la giovane moglie col neonato è stata affidata a una comunità di Corbola.
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