SOCIETÀ
ROVIGO Nessuna vendita delle quote di Ascopiave. La cessione di

Mercoledì 14 Novembre 2018
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ROVIGO Nessuna vendita delle quote di Ascopiave. La cessione di anche una minima parte delle azioni in possesso ad Asm della società per azioni trevigiana, provocherebbe una perdita annua per il Comune di almeno 500mila euro. L'amministrazione Bergamin si è scontrata con il famoso quesito è meglio un uovo oggi o una gallina domani?, perché da questa operazione avrebbe guadagnato una cifra intorno ai tre milioni di euro, ma nel futuro ne avrebbe fortemente risentito.
La difficile situazione delle casse di Palazzo Nodari ha spinto una parte della maggioranza, su tutti la consigliere comunale di Presenza cristiana Alba Maria Rosito, a valutare seriamente la vendita di una parte di quelle azioni d'oro, poiché il loro rendimento è notevolmente salito negli anni. A oggi, infatti, il valore delle azioni in mano ad Asm, dunque per via indiretta del Comune, è stimato sui 30 milioni, un tesoro che avrebbe permesso all'amministrazione Bergamin di proporre, nel suo ultimo anno e mezzo di mandato, almeno un'opera di grande rilievo.
I GUAI DI CASSA
La cifra, in ogni caso, è molto difficile da calcolare con precisione, visto l'andamento altalenante del titolo azionario a Piazza Affari da inizio ottobre, quando se ne è cominciato a discutere, a oggi. Quel che fa gola, però, è mettere una pezza alle varie falle che si trovano nel bilancio: l'ingiunzione di pagamento di Unipol Banca per il polo natatorio da oltre sei milioni di euro, le varie cause giudiziarie pendenti su Palazzo Nodari, la necessità di avviare investimenti minimi essenziali per la città, tutto questo stava costringendo la maggioranza a prendere una qualsiasi decisione purché saltasse fuori qualche euro a disposizione della giunta.
INTROITI SICURI
Ieri sera, invece, l'illusione di Rosito è crollata. L'assessore alle Società partecipate, Stefano Falconi, ha domandato nei giorni scorsi al presidente di Asm, Alessandro Duò, una sua valutazione economica sull'eventuale vendita di una parte di quelle azioni. La risposta si è rivelata complessa, dal momento che Asm percepisce cedole annuali da quasi due milioni di euro, di cui ovviamente poi il Comune può disporre. La cessione farebbe perdere a Rovigo circa 500mila euro all'anno di guadagno quasi sicuro, per cui si tradurrebbe in meno risorse certe con cui effettuare investimenti sulla città.
Il sindaco Massimo Bergamin si era dimostrato sin da subito contrario, aggiungendo anche che non era nel programma elettorale, e con lui anche Obiettivo Rovigo e alcuni altri consiglieri di maggioranza. Solo Rosito è sembrata sconsolata davanti al naufragare di questa opzione.
A.Luc.
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