LA RISTRUTTURAZIONE
ROVIGO L'hotel Granatiere è da ieri nuovamente visibile in tutta la sua imponenza. Dopo tre anni, l'enorme gru che copriva la visuale del più vecchio degli alberghi del centro storico della città non c'è più. Con un trasloco a dir poco spettacolare, che ha viste impegnate numerose persone per garantire il massimo della sicurezza, i 32 metri di acciaio che sovrastavano i 26 metri di altezza dell'edificio costruito tra il 1871 (parte dei piani) e 1960 (ultimi piani) in corso del Popolo 235, con ingresso da vicolo Venezze, hanno lasciato spazio ad una vista a cui non si era più abituati.
CANTIERE APERTO
«Resta solo il basamento, ma da oggi in poi, visto che la maggior parte dei lavori di riqualificazione del Granatiere sono stati realizzati, useremo solo la cesta collegata a un camion - afferma il progettista e responsabile dei lavori Giovanni Vanzetti - Lo smontaggio della gru ha attirato l'attenzione di molta gente e per prevenire ogni rischio abbiamo chiesto a Comune e Polizia locale di chiudere con le apposite transenne, la parte che andava dal Conservatorio a palazzo Roverella. Il braccio della gru era lungo 55 metri e pesava 38 tonnellate. Il costo totale dei lavori di recupero dello stabile supererà i 4 milioni. Poi bisogna vedere se chi deciderà di gestire l'albergo vorrà o meno realizzare un ristorante al primo piano. In questo caso servirebbero almeno altri 400mila euro».
Oltre a Vanzetti erano presenti sul posto anche gli ingegneri Massimo Zanella e Roberto Sanna, il geometra Daniele Miatton di Costruzioni Orizzonte, una delle ditte coinvolte nell'importante recupero, assieme a Schiesaro Serramenti, Idrostar, DiZeta Impianti, Rondina Cartongesso.
TERRAZZA PANORAMICA
«Abbiamo iniziato a metà mattinata e nelle prime ore del pomeriggio tutta l'operazione di sgombero si era conclusa - prosegue Vanzetti - Nei prossimi giorni toglieremo anche il basamento rimasto. Per il resto i lavori stanno proseguendo a regola d'arte, senza alcun intoppo. In centro a Rovigo si potrà godere di una vista a 360 gradi sulla città, grazie alla nuova terrazza panoramica dell'hotel, che sarà classificato nella categoria 3 stelle Business. Tutta la ristrutturazione ha visto coinvolte le imprese locali, in un progetto inserito nel bando Protocollo Polesine. La struttura è antisismica e antincendio, con elementi di coibentazione parziale in fibra di carbonio, facciata ventilata, pannelli solari, è dotata di 21 stanze, sala polivalente per conferenze multimediali con 30 posti a sedere, possibilità di centro benessere, terrazza bar panoramica fruibile estate e inverno, direttamente dall'esterno, grazie ad uno dei due ascensori, collegati direttamente al settimo piano».
Marco Scarazzatti
ROVIGO L'hotel Granatiere è da ieri nuovamente visibile in tutta la sua imponenza. Dopo tre anni, l'enorme gru che copriva la visuale del più vecchio degli alberghi del centro storico della città non c'è più. Con un trasloco a dir poco spettacolare, che ha viste impegnate numerose persone per garantire il massimo della sicurezza, i 32 metri di acciaio che sovrastavano i 26 metri di altezza dell'edificio costruito tra il 1871 (parte dei piani) e 1960 (ultimi piani) in corso del Popolo 235, con ingresso da vicolo Venezze, hanno lasciato spazio ad una vista a cui non si era più abituati.
CANTIERE APERTO
«Resta solo il basamento, ma da oggi in poi, visto che la maggior parte dei lavori di riqualificazione del Granatiere sono stati realizzati, useremo solo la cesta collegata a un camion - afferma il progettista e responsabile dei lavori Giovanni Vanzetti - Lo smontaggio della gru ha attirato l'attenzione di molta gente e per prevenire ogni rischio abbiamo chiesto a Comune e Polizia locale di chiudere con le apposite transenne, la parte che andava dal Conservatorio a palazzo Roverella. Il braccio della gru era lungo 55 metri e pesava 38 tonnellate. Il costo totale dei lavori di recupero dello stabile supererà i 4 milioni. Poi bisogna vedere se chi deciderà di gestire l'albergo vorrà o meno realizzare un ristorante al primo piano. In questo caso servirebbero almeno altri 400mila euro».
Oltre a Vanzetti erano presenti sul posto anche gli ingegneri Massimo Zanella e Roberto Sanna, il geometra Daniele Miatton di Costruzioni Orizzonte, una delle ditte coinvolte nell'importante recupero, assieme a Schiesaro Serramenti, Idrostar, DiZeta Impianti, Rondina Cartongesso.
TERRAZZA PANORAMICA
«Abbiamo iniziato a metà mattinata e nelle prime ore del pomeriggio tutta l'operazione di sgombero si era conclusa - prosegue Vanzetti - Nei prossimi giorni toglieremo anche il basamento rimasto. Per il resto i lavori stanno proseguendo a regola d'arte, senza alcun intoppo. In centro a Rovigo si potrà godere di una vista a 360 gradi sulla città, grazie alla nuova terrazza panoramica dell'hotel, che sarà classificato nella categoria 3 stelle Business. Tutta la ristrutturazione ha visto coinvolte le imprese locali, in un progetto inserito nel bando Protocollo Polesine. La struttura è antisismica e antincendio, con elementi di coibentazione parziale in fibra di carbonio, facciata ventilata, pannelli solari, è dotata di 21 stanze, sala polivalente per conferenze multimediali con 30 posti a sedere, possibilità di centro benessere, terrazza bar panoramica fruibile estate e inverno, direttamente dall'esterno, grazie ad uno dei due ascensori, collegati direttamente al settimo piano».
Marco Scarazzatti
