Scritte le regole e tracciata la via per avere una scuola più inclusiva

Sabato 18 Novembre 2017
IL PROGETTO
ROVIGO Una scuola inclusiva, educativa e rispettosa dei principi costituzionali. Lo ribadisce a gran voce il Manifesto per la scuola. A 70 anni dalla Costituzione, a 50 anni dall'esperienza da Barbiana, che sarà presentato oggi in 100 città italiane, a partire dal Teatro Giotto di Vicchio (Fi) e dalla scuola fondata a Barbiana da Don Milani.
LE FINALITÀ
L'iniziativa è stata presentata ieri dai rappresentanti rodigini dei sindacati della scuola Rita Bonfante, Valter Giancaglia, Nicoletta Marchetto e Denis Marangon.
«Siamo più che mai uniti nella volontà di rilanciare la scuola come entità educante e non calata dall'alto - hanno sottolineato le rappresentanze sindacali -. Sono necessari elementi come dialogo, ascolto e confronto con chi lavora in condizioni sempre più difficili e con un riconoscimento sempre più inadeguato. Le critiche alla legge 107, detta La Buona Scuola, sono giunte da tante parti ma l'attenzione del mondo politico è troppo miope. Ci sono regole come la chiamata diretta dei docenti alla quale in provincia di Rovigo tutti i dirigenti si sono opposti. Tuttavia alle critiche non ha fatto seguito alcun adeguamento alle reali esigenze. Per questo i segretari generali dei sindacati, assieme a docenti e pedagogisti, con il Manifesto hanno ribadito i valori fondamentali su cui davvero di deve basare l'insegnamento, per ridare dignità e valore a una professione che è ancora svalutata, snobbata, senza che ne vengano riconosciute le vere modalità e i tempi di lavoro».
Il Manifesto ha debuttato a Roma il 9 novembre. Per dare forza ai suoi articoli è possibile firmare la petizione all'indirizzo www.petizioni.net/manifesto-scuola.bene.comune.
Sofia Teresa Bisi
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