Scontri rinviati in consiglio Destinati 870mila euro

Mercoledì 14 Novembre 2018
PALAZZO NODARI
ROVIGO Chi si aspettava scintille in maggioranza, è rimasto deluso. Anzi, se qualche attrito c'è stato in consiglio comunal, sembra essere stato, in apertura, fra la capogruppo del Pd Nadia Romeo e il consigliere di Coscienza Comune Matteo Masin, perché mentre gli altri colleghi di opposizione sono usciti, è stata la sua presenza, insieme a quella del tosiano Antonio Rossini, a garantire il numero legale. Il brivido è corso quando Carmelo Sergi, di Obiettivo Rovigo, la lista che fa capo al presidente del consiglio Paolo Avezzù, è intervenuto per chiedere conto delle parole usate dal sindaco il giorno precedente, quando aveva parlato di «guano politico da rimuovere in Comune». Una stoccata che qualcuno aveva letto come un'accusa diretta ad Avezzù, che nelle ultime ore, in particolare sulla vicenda Cur, sembra nuovamente ai ferri corti con il primo cittadino. «Ha parlato di guano - ha chiesto Sergi - cosa voleva dire? Se si riferiva a Obiettivo Rovigo, non è accettabile». Il sindaco si è riservato la risposta scritta.
LA TREGUA
Tutto, in realtà, sembra essere rientrato, tanto che quando è stato il momento di votare le variazioni di bilancio all'ordine del giorno, Sergi ha votato insieme alla maggioranza, diversamente da quanto era avvenuto in commissione, introducendo il tema Cur, ma ricevendo come risposta dall'assessore al Bilancio Susanna Garbo che si tratta di fondi vincolati e che della questione si occuperà con una prossima delibera.
Sul piatto c'era il ritocco al bilancio dopo lo sblocco di 870mila euro vincolati di avanzi. Fra le voci che hanno acceso la discussione, i 3.600 euro per la armeria, destinata ad accogliere le pistole di cui si vogliono dotare gli agenti della polizia locale. «Iniziare dall'armeria è come costruire una casa dal tetto - ha sottolineato Romeo - prima va approvato il regolamento, poi serve la formazione, poi eventualmente il resto». Masin ha chiesto se fosse stato valutata prima la possibilità di dotare la polizia locale, invece che di pistole, di taser. «Quello che si sta facendo è il minimo indispensabile per garantire la sicurezza armi in custodia momentanea, il Comune deve avere un luogo dove riporre le armi se le vuole utilizzare», ha spiegato il comandante della polizia locale Giovanni Tesoro.
Se la consigliere Silvia Menon ha puntato il dito sul «taglio di 26mila euro in servizio di presidio del territorio, visto che da sempre questa amministrazione fa della sicurezza un suo baluardo», Andrea Borgato ha chiesto conto di 11mila euro per trasporto e smaltimento rifiuti. «Una bomba ecologica: 24mila chili di patate surgelate sequestrate tre anni fa», ha spiegato l'assessore Garbo. Era stata la polizia stradale a sequestrare una cella frigorifera diretta in Bulgaria e non in regola. «Ci sono stati confronti per capire a chi toccasse sostenere la spesa, ci si può rivalere sul proprietario, ma è all'estero quindi la cosa non avrà soluzione positiva», ha spiegato Rossini.
Francesco Campi
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