Un trasporto a dir poco eccezionale è salpato nei giorni scorsi dall'Interporto di Rovigo alla volta di Marghera, per poi essere spedito nel Golfo Persico. La Cts, società esperta in trasporti di elevato peso e dimensioni, ha operato l'imbarco su chiatta di quattro colli eccezionali, per conto dello spedizioniere spagnolo Altius: il pacco da consegnare era costituito da quattro scambiatori di calore per la raffinazione del petrolio, lunghi dieci metri e pesanti ciascuno 126 tonnellate, prodotti dal gruppo Ravagnan nello stabilimento di Bottrighe. Le attività di imbarco su chiatta si sono svolte sabato scorso. L'imponente mole in questi giorni ha solcato l'asta navigabile del Canalbianco, comportando attente valutazioni prima e durante il trasporto. Il materiale caricato su chiatta all'Interporto di Rovigo arriverà al porto di Marghera, dove verrà trasbordato su nave oceanica con destinazione finale il porto di Shuaiba, in Kuwait.
«Abbiamo scelto l'Interporto di Rovigo in quanto dotato di infrastrutture e servizi in grado di soddisfare le nostre esigenze» ha dichiarato il responsabile di Cts Paolo Zangrando. Per gli spagnoli dell'Altius si è trattato della prima esperienza sulle rive del Canalbianco: «Abbiamo conosciuto una realtà per noi nuova, che terremo sicuramente in considerazione per le future opportunità» le parole del managing director Alessandro Tomada. «Vogliamo sottolineare l'importanza del trasporto fluviale, in particolare in termini di sicurezza, risparmio economico e salvaguardia ambientale ha aggiunto il presidente dell'Interporto Primo Vitaliano Bressanin - L'interporto di Rovigo riveste un ruolo strategico per le imprese che realizzano manufatti di grandi dimensioni. In particolare il trasporto fluviale di colli eccezionali è una risposta concreta ai problemi di sicurezza emersi nel corso degli ultimi mesi, dovute ai recenti cedimenti dei ponti stradali e autostradali. Un tema che valorizza la struttura rodigina per la presenza delle tre modalità di trasporto: gomma, ferro e soprattutto acqua».
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«Abbiamo scelto l'Interporto di Rovigo in quanto dotato di infrastrutture e servizi in grado di soddisfare le nostre esigenze» ha dichiarato il responsabile di Cts Paolo Zangrando. Per gli spagnoli dell'Altius si è trattato della prima esperienza sulle rive del Canalbianco: «Abbiamo conosciuto una realtà per noi nuova, che terremo sicuramente in considerazione per le future opportunità» le parole del managing director Alessandro Tomada. «Vogliamo sottolineare l'importanza del trasporto fluviale, in particolare in termini di sicurezza, risparmio economico e salvaguardia ambientale ha aggiunto il presidente dell'Interporto Primo Vitaliano Bressanin - L'interporto di Rovigo riveste un ruolo strategico per le imprese che realizzano manufatti di grandi dimensioni. In particolare il trasporto fluviale di colli eccezionali è una risposta concreta ai problemi di sicurezza emersi nel corso degli ultimi mesi, dovute ai recenti cedimenti dei ponti stradali e autostradali. Un tema che valorizza la struttura rodigina per la presenza delle tre modalità di trasporto: gomma, ferro e soprattutto acqua».
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