Scabbia, scatta l'allarme in 2 scuole

Giovedì 19 Ottobre 2017
Scabbia, scatta l'allarme in 2 scuole
L'ALLARME
ROVIGO Due casi di scabbia in altrettanti bambini hanno messo in allarme i genitori della scuola elementare Miani di via Corridoni e della vicina scuola media Parenzo, entrambe rientranti nell'Istituto comprensivo Rovigo 2, che si sono visti recapitare una lettera del Dipartimento di prevenzione dell'Ulss 5 Polesana nella quale, appunto, si fa prevenzione.
L'AVVISO
«Considerata la segnalazione di un caso di sospetta patologia diffusiva dermatologica nel mese di ottobre nella scuola frequentata da suo figlio - si legge nella lettera recapitata alle famiglie - qualora manifestasse una sintomatologia pruriginosa, si consiglia di recarsi dal proprio pediatra munito di questo avviso per l'avvio di eventuale idonea terapia».
TIMORE
Inevitabilmente più di un genitore si è preoccupato sia per la comunicazione ricevuta, sia per quanto gonfiava nel tam tam del passaparola all'uscita da scuola e via messaggi. La scabbia, detta anche rogna, termine che per antonomasia indica qualcosa di non proprio simpatico, è un'infezione causata da un acaro che provoca un intenso prurito, soprattutto in orario notturno, ma che se curata sparisce in tempi relativamente rapidi e senza conseguenze.
L'ULSS 5
«È una cosa assolutamente banale - sottolinea la dottoressa Lorenza Gallo, responsabile del Servizio igiene e sanità pubblici dell'Ulss - ed è sì contagiosa, ma per intenderci, molto meno dei pidocchi. Per la trasmissione dell'acaro serve un contatto prolungato diretto, che può avvenire, per esempio, dormendo nello stesso letto. È un rischio basso, ma nonostante questo abbiamo comunque ritenuto opportuno avvertire i genitori per fare in modo che se si dovesse verificare un ulteriore caso, sia immediatamente identificato in modo da intervenire tempestivamente».
LA TERAPIA
Anche la cura «è banale - continua la dottoressa Gallo - ci sono farmaci appositi ed efficaci, lozioni e pomate. La scabbia provoca un prurito fastidioso ma nulla di più. Nessun allarme, quindi, ma solo doverosa informazione: una scelta di assoluta trasparenza nel segno della massima prevenzione di fronte a un qualcosa che non è assolutamente grave o preoccupante e che a differenza di quanto si possa pensare, è molto diffuso e colpisce persone appartenenti a tutti gli strati sociali, di tutte le nazionalità, con buone o cattive abitudini igieniche personali e di qualunque età».
IL PRECEDENTE
Un allarme scabbia che fece il giro della città accadde a fine settembre di due anni fa, e circolò a seguito del soccorso di profughi pachistani che erano stati portati in questura. Il giorno dopo l'Ulss smentì che questi profughi avessero tale infezione.
Francesco Campi
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