Scabbia a scuola, genitori divisi: «Allarmismi fuori luogo»

Sabato 21 Ottobre 2017
Scabbia a scuola, genitori divisi: «Allarmismi fuori luogo»
IL CASO
ROVIGO «Non si faccia una tempesta in un bicchier d'acqua: basta con gli allarmismi e soprattutto con i muri e le divisioni che vanno a ripercuotesi su dei bambini e questo lo trovo disumano». I due casi di scabbia, uno nella scuola media Parenzo e uno nella scuola elementare Miani continuano a tenere banco.
CONTROCORRENTE
A intervenire per chiedere «di non soffiare sul fuoco delle paure ingiustificate e di restare umani» è Sandro Quadrelli, padre di un bambino che frequenta la Miani. «Non credo che il clima che si respira in questi giorni all'uscita da scuola sia il migliore per i nostri figli e che questo è forse più preoccupante di una banale infezione che ti fa grattare a sangue per qualche ora, poi passa veloce. I protocolli dell'Ulss sono stati fatti da chi ha presente il tutto dal punto di vista medico e ha solo quello come unico riferimento, non trovo corretto lanciare accuse».
L'ACCUSA
Per Quadrelli, che si portavoce anche di altri genitori, «ad alimentare il tutto è stato anche il fatto che i bambini che hanno preso la scabbia fossero di origini straniere: questo ha dato il via a una serie di strumentalizzazioni. Al di là del problema, che non trovo così differente da quello dei pidocchi, anche se per questi mai ho visto allarmismi, credo che dietro ci sia un qualcosa di più profondo, un sentimento di xenofobia. Alcuni dei migliori insegnamenti per i nostri figli vengano dalla lettura della Costituzione. Che all'articolo 3 sottolinea come tutti debbano avere pari dignità, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche e di condizioni personali e sociali. Un principio cardine del vivere civile che di questi tempi non sembra interiorizzato. Credo che come genitori dovremmo essere i primi a insegnare ai bambini l'importanza di evitare di creare un clima di conflittualità e di ghettizzare qualcuno. Forse qualcuno ha ecceduto nello strumentalizzare tutta la vicenda, ma voglio tendere una mano per rasserenare il clima».
Francesco Campi
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