«Sarà una sanità di qualità»

Martedì 17 Gennaio 2017
«Non ci sono preclusioni ideologiche tra pubblico e privato, il principio rimane sempre quello di mantenere elevato il livello di qualità di servizio erogato all'utente finale, con la migliore efficienza nell'impiego delle risorse. Proprio per questo ogni struttura sul territorio ha sempre mantenuto standard alti nelle prestazioni erogate, mantenendo la nostra regione una delle migliori in ambito sanitario e punto di riferimento nazionale».
Lo ha sottolineato l'assessore regionale al Territorio Cristiano Corazzari, partecipando all'incontro organizzato in città sul tema Servizi socio sanitari: stato dell'arte e scenari futuri, promosso dal Comitato Impegno per il bene comune. Tema del giorno, il futuro della sanità e dei servizi verso l'utenza, tra dubbi, perplessità e nuove riforme. L'assessore, in sintesi, ha spiegato le posizioni della Regione in termini di sanità. Per quanto riguarda la situazione polesana, ha aggiunto che «il Polesine è un territorio particolare, che costa più di tutte le altre province alla Regione perché il tasso di anzianità della popolazione è molto elevato e la densità abitativa è bassa: bisogna quindi percorrere più chilometri, essendo il territorio molto amplio. L'Ulss 19, però, ha dimostrato che si può chiudere il bilancio in attivo ed è quello cui noi miriamo per tutti. La riforma delle Ulss libererà risorse dalla parte amministrativa, che sarà accorpata, per riversarle nei servizi alla persona».
L'assessore regionale ha poi concluso il suo intervento parlando abnche della riforma delle Ipab. «Stiamo procedendo con la riforma, ma l'abbiamo già anticipata con qualche provvedimento approvato nella collegata al bilancio 2016 per rendere più efficienti e competitivi gli enti, mirando al massimo della qualità nei servizi erogati».
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