Rovigobanca si affida al gruppo trentino

Domenica 23 Aprile 2017
Rovigobanca si affida al gruppo trentino
Rovigobanca ha scelto: il suo futuro sarà con il gruppo trentino Cassa Centrale Banca. Nessuna sorpresa dell'ultimo minuto dall'assemblea ordinaria dei soci che si è tenuta ieri pomeriggio al Censer, che ha ratificato l'indirizzo del consiglio d'amministrazione dalla Bcc rodigina verso Cassa centrale per i motivi che lo stesso presidente Lorenzo Liviero aveva indicato già nel corso dell'incontro del 13 aprile a Palazzo Casalini con i soci delle consulte territoriali: «Risultati ottenuti in passato dalle candidate capogruppo, autonomia delle associate rapportata alla loro virtuosità, chiarezza del progetto industriale che identifica subito gli investimenti delle associate e si sviluppa con ipotesi prudenziali, grande solidità patrimoniale del gruppo in rapporto ai rischi amministrati e spiccata efficienza gestionale, conoscenza approfondita delle governance di Cassa Centrale e dei suoi valori di riferimento».
Una scelta che, inizialmente, sembrava essere condivisa territorialmente in quasi tutto il Nordest, quasi a delineare una divisione geografica prima che tecnica. Ma i mutamenti delle ultime settimane sembrano aver incrinato anche questa certezza e così il cammino delle Bcc Venete non è stato tutto lungo la stessa strada. Vi sono stati, infatti, anche istituti che, nella scelta di adesione resa obbligatoria dalle nuove norme in materia, si sono indirizzati verso l'altro gruppo guidato dalla romana Iccrea Banca. Il presidente della Regione Luca Zaia è intervenuto in prima persona per caldeggiare, invece, la scelta a favore del gruppo trentino, creando qualche frizione all'interno delle Bcc venete che già avevano annunciato la scelta di segno opposto. Il cda di Rovigobanca, invece, già prima dell'intervento del Governatore, aveva espresso la propria «forte convinzione che il disegno declinato da Cassa Centrale Banca interpreti alla perfezione i nostri paradigmi di riferimento, in termini di valori e di obiettivi industriali».
Il voto dei soci, all'unanimità, ha confermato questo indirizzo. Sempre all'unanimità è stato approvato anche il bilancio 2016, con un utile netto di 1,2 milioni di euro. Il voto dei soci ha stabilito anche l'ammontare massimo delle esposizioni.
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