Rovigo Cultura Ultimatun della Regione: «Stop ai fondi»

Mercoledì 15 Agosto 2018
Rovigo Cultura Ultimatun della Regione: «Stop ai fondi»
FONDI ALLA CULTURA
ROVIGO Arrivano 45mila euro dalla Regione per la Fondazione Rovigo Cultura. Il braccio operativo della politica culturale rodigina, ancora in cerca di una strada da percorrere dopo la burrasca attraversata nell'estate 2017, ha ricevuto un sostanzioso finanziamento regionale, ma con un avviso da parte di Venezia: «D'ora in poi dovete camminare con le vostre gambe, trovandovi da soli le risorse».
FONDAZIONE PRIVATA
La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell'assessore alla Cultura Cristiano Corazzari, ha assegnato all'istituzione culturale 45mila euro quale quota di partecipazione regionale per l'anno in corso. «Questa Fondazione di diritto privato, ha sottolineato l'assessore Corazzari , che ha lo scopo di diffondere la cultura nel comune e nella provincia di Rovigo, deve al più presto riuscire a catalizzare anche energie e risorse private. Finora i finanziamenti sono venuti dagli enti pubblici, ma non basta più: è necessario che le attività promosse trovino anche nuove forme di sostegno».
LE ATTIVITÀ
La Fondazione Rovigo Cultura, che come detto agisce per conto dell'assessorato alla Cultura retto da Alessandra Sguotti, permetterà al Comune di muoversi sul mercato molto più agilmente, con i vantaggi derivanti da una società privata e non pubblica. La burocrazia è uno svantaggio non indifferente in questo settore e per questo motivo la Fondazione ha acquisto negli anni sempre maggior rilievo. Quando al posto di Sguotti c'era l'ex assessore Andrea Donzelli, l'obiettivo dichiarato è sempre stato quello di affidare alla Fondazione la gestione della cultura cittadina: dal Museo dei Grandi Fiumi al Teatro Sociale, sotto una grande gestione degli stabili per aumentare la competitività dell'offerta rodigina.
Attualmente all vertice della Fondazione c'è Gaetano Prisco, commercialista ed ex componente del collegio sindacale di Asm Spa. Prima di lui si sono succeduti Giampietro Beltotto (proveniente dal teatro La Fenice di Venezia ed esperto in promozione e marketing) ed Elia Lubian, per pochissimi giorni alla guida dell'ente dopo le dimissioni di Donzelli dalla giunta di Massimo Bergamin nell'estate di un anno fa.
A fine agosto dovrebbe essere spiegato in che modo verrà utilizzato quel finanziamento e come mai l'assessore Corazzari ha voluto specificare, con una simile durezza, che la Fondazione dovrà trovare da sé i propri fondi in futuro.
C'è da aspettarsi che possano servire per la candidatura di Rovigo a Capitale della Cultura 2021, l'obiettivo massimo che Sguotti e il sindaco Bergamin si sono posti per la cultura rodigina.
Alberto Lucchin
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