(F.Cam.) Un corpo è stato riemerso ieri dalle acque del Po, all'altezza della grande ansa fra Corbola e Bottrighe. Potrebbe essere quello di un 76enne scomparso dalla sua casa ad Ostiglia sabato 13 maggio in sella alla sua bicicletta, con addosso solo un giubbino scuro e i pantaloni del pigiama.
Le ricerche dell'uomo, nelle quali si erano attivati anche i vigili del fuoco di Castelmassa, erano state sospese mercoledì scorso. Il cadavere, al momento ancora senza un nome, è di un uomo e di età avanzata, che da un primo esame esterno sembra potesse essere nel fiume da qualche tempo. Sono stati dei pescatori, in tarda mattinata, a notare il corpo che affiorava ed a dare immediatamente l'allarme. Una squadra dei vigili del fuoco ha subito raggiunto la sponda in corrispondenza del punto dove era stato avvistato il cadavere, ma la corrente lo aveva già riportato giù. Sono così scattate le ricerche, che hanno coinvolto sia un natante a pattugliare la zona, sia l'elicottero per scandagliare dall'alto il corso del Po. Il ritrovamento è avvenuto dopo poco, verso le 13, non molto distante da dove il corpo è stato visto la prima volta. Una volta completate le operazioni di recupero, alla presenza anche dei carabinieri, è stato attivato chiamato un medico perché constatasse l'avvenuto decesso e eseguisse una prima ispezione della salma. Non essendo un intervento di soccorso, visto che si trattava di un morto, non è stato attivato il Suem, bensì un medico di medicina generale. I militari della Compagnia di Adria si sono subito messi in contatto con i colleghi mantovani per verificare se si tratti del 76enne scomparso.
© riproduzione riservata
Le ricerche dell'uomo, nelle quali si erano attivati anche i vigili del fuoco di Castelmassa, erano state sospese mercoledì scorso. Il cadavere, al momento ancora senza un nome, è di un uomo e di età avanzata, che da un primo esame esterno sembra potesse essere nel fiume da qualche tempo. Sono stati dei pescatori, in tarda mattinata, a notare il corpo che affiorava ed a dare immediatamente l'allarme. Una squadra dei vigili del fuoco ha subito raggiunto la sponda in corrispondenza del punto dove era stato avvistato il cadavere, ma la corrente lo aveva già riportato giù. Sono così scattate le ricerche, che hanno coinvolto sia un natante a pattugliare la zona, sia l'elicottero per scandagliare dall'alto il corso del Po. Il ritrovamento è avvenuto dopo poco, verso le 13, non molto distante da dove il corpo è stato visto la prima volta. Una volta completate le operazioni di recupero, alla presenza anche dei carabinieri, è stato attivato chiamato un medico perché constatasse l'avvenuto decesso e eseguisse una prima ispezione della salma. Non essendo un intervento di soccorso, visto che si trattava di un morto, non è stato attivato il Suem, bensì un medico di medicina generale. I militari della Compagnia di Adria si sono subito messi in contatto con i colleghi mantovani per verificare se si tratti del 76enne scomparso.
© riproduzione riservata
