Quarta città più inquinata d'Italia

Sabato 16 Febbraio 2019
QUALITÀ DELL'ARIA
ROVIGO Legambiente torna a lanciare l'allarme inquinamento. E nel mettere in fila le città più soffocate dallo smog, Rovigo si piazza al quarto posto in Italia. È la fotografia scattata dall'associazione ambientalista in occasione del lancio della nuova edizione del Treno Verde, la campagna itinerante di promozione della mobilità sostenibile. Ma il dato che viene fornito, quello di 26 giorni di superamento del limite di concentrazione di Pm10 fissato per legge a 50 microgrammi per metro cubo d'aria, come media giornaliera da non oltrepassare per più di 35 giorni l'anno, è già stato a sua volta superato. I 26 sforamenti, infatti, erano certificati per San Valentino, già ieri il dato validato era di 27. Con l'ulteriore sforamento che dovrebbe essere attestato dal dato che verrà diffuso oggi a portare il totale a 28. In meno di due mesi. In pratica più della metà dei giorni dall'inizio dell'anno, l'aria è stata fuorilegge.
IL PRECEDENTE
E pensare che nel 2017, l'anno nero per l'inquinamento a Rovigo, che si è chiuso con ben 80 sforamenti, oltre il doppio della soglia massima ritenuta accettabile, al 15 febbraio gli sforamenti registrati erano stati 22. Nel 2018, che nei 12 mesi ne ha registrati 48, al 15 febbraio erano stati la metà: 14. «Il 2018 scrive Legambiente - è stato un anno da codice rosso, segnato anche dal deferimento dell'Italia alla Corte di giustizia europea per la qualità dell'aria: in ben 26 capoluoghi di provincia è stato superato il limite dei 35 giorni previsto per le polveri sottili, con la conseguenza diretta, per i cittadini, di aver dovuto respirare aria inquinata per circa due mesi nell'anno. E, purtroppo, non va meglio in questo inizio del 2019. In poco più di 40 giorni dall'inizio del nuovo anno già 22 città hanno consumato la metà dei 35 giorni oltre i limiti previsti dalla normativa vigente: Frosinone (30 giorni), Torino e Milano con 28 giorni sono le città peggiori per superamenti dei livelli di Pm10 e potrebbero superare il limite annuale di 35 giorni già nelle prossime settimane, entrando di fatto subito in emergenza. Seguono Rovigo con 26 giorni, Pavia con 25, Alessandria e Cremona con 24, Ferrara e Treviso con 23. Ad eccezione di Frosinone nel Lazio, tutte le città già in emergenza smog si trovano nel nord Italia, precisamente in pianura padana».
ALLARME OZONO
Nel 2018 Rovigo è stata la 15esima città più inquinata d'Italia sul fronte del Pm10. Ma se si considera anche il dato relativo all'ozono, con 72 giorni fuorilegge, Rovigo si guadagna un bel poco lusinghiero 11esimo posto fra le città più inquinate d'Italia. Ma il problema in questo momento sembra essere poco d'attualità. Eppure, come sottolineato in un studio della Fondazione Sviluppo sostenibile, proprio il Pm10 è responsabile in Polesine di circa 150 decessi per cause non accidentali ogni 100mila residenti. Il particolato, prodotto primariamente dalla combustione domestica delle biomasse legnose in stufe e caminetti, oltre che dal traffico veicolare, «è l'inquinante con il maggior impatto sulla salute umana: studi epidemiologici hanno evidenziato associazioni tra le concentrazioni del Pm10 e un incremento di mortalità e ricoveri ospedalieri per malattie cardiache e respiratorie».
Francesco Campi
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