CIBO A DOMICILIO
ROVIGO Eat in time, ovvero mangia in tempo, è arrivata a Rovigo da un paio di mesi e da fine novembre è attiva anche a pranzo. Rovigo è la prima provincia in Veneto a ospitare questo servizio, avviato da un'azienda torinese con una catena in franchising. Basta scaricare un'applicazione che permette di ordinare da pc, smartphone e tablet i piatti nei menù di ristoranti e locali in zona, che si consegnano direttamente a domicilio. Andrea Bertaglia è il primo distributore a usare il marchio Eat in time in Veneto, con cinque fattorini che si turnano per coprire le fasce orarie di consegna che a Rovigo sono 12-14 e 19-22. Bertaglia, 35enne rodigino, si è fatto le ossa nel mondo della ristorazione lavorando per anni dietro il bancone di un fast food. Ha cominciato da tuttofare fino a ricoprire il ruolo di direttore. Qualche mese fa ha deciso di scommettere a Rovigo su questo servizio, affiliandosi alla compagnia torinese. Al momento sono una dozzina i locali disponibili nel servizio Eat in time a Rovigo: Hops, Taverna, Ai Dardi, L'arte della piadina, Al Vescovado, Girasole e Centolire, Bimisushi, Pinocchio, Canaletto, Marechiaro, Dolci tentazioni di Milani e altri.
IL FUNZIONAMENTO
Come funziona? Con la app si scelgono la categoria di cibo e poi il ristorante, la pizzeria o la paninoteca: si aggiungono al carrello i prodotti selezionati, si paga con una transazione online e si concorda col locale prescelto l'orario di consegna. Bastano anche 30 minuti perché il cibo sia pronto in tavola, a seconda del carico di lavoro nel locale e dei tempi di consegna, che per far gustare un piatto come se il ristorante fosse la cucina di casa prevede la consegna a domicilio in un raggio massimo di 5 chilometri dal locale scelto. «Il cibo può arrivare anche prima dei 30 minuti. Sta al ristoratore accettare la richiesta o chiedere qualche minuto in più, ma finora i tempi di consegna ai clienti sono stati sempre rispettati in un margine di 10 minuti in più o in meno - spiega Bertaglia -. I prezzi sono quelli standard da menù, a cui va aggiunta la consegna, che varia in base alla fascia chilometrica: da 2,50 euro nel raggio di 1 km, a 2,90 nel raggio di 2 e così via». «Lavoriamo 7 giorni su 7 e valuteremo se estendere l'orario. Solo con le cene abbiamo registrato una media di 30 ordini la settimana: è stata una partenza in sordina, ma con il servizio anche a pranzo e la pubblicità puntiamo a crescere più in fretta». Chi si rivolge a Eat in time? «I clienti sono trasversali: ordinare online è molto semplice per tutti».
N.Ast.
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Eat in time, ovvero mangia in tempo, è arrivata a Rovigo da un paio di mesi e da fine novembre è attiva anche a pranzo. Rovigo è la prima provincia in Veneto a ospitare questo servizio, avviato da un'azienda torinese con una catena in franchising. Basta scaricare un'applicazione che permette di ordinare da pc, smartphone e tablet i piatti nei menù di ristoranti e locali in zona, che si consegnano direttamente a domicilio. Andrea Bertaglia è il primo distributore a usare il marchio Eat in time in Veneto, con cinque fattorini che si turnano per coprire le fasce orarie di consegna che a Rovigo sono 12-14 e 19-22. Bertaglia, 35enne rodigino, si è fatto le ossa nel mondo della ristorazione lavorando per anni dietro il bancone di un fast food. Ha cominciato da tuttofare fino a ricoprire il ruolo di direttore. Qualche mese fa ha deciso di scommettere a Rovigo su questo servizio, affiliandosi alla compagnia torinese. Al momento sono una dozzina i locali disponibili nel servizio Eat in time a Rovigo: Hops, Taverna, Ai Dardi, L'arte della piadina, Al Vescovado, Girasole e Centolire, Bimisushi, Pinocchio, Canaletto, Marechiaro, Dolci tentazioni di Milani e altri.
IL FUNZIONAMENTO
Come funziona? Con la app si scelgono la categoria di cibo e poi il ristorante, la pizzeria o la paninoteca: si aggiungono al carrello i prodotti selezionati, si paga con una transazione online e si concorda col locale prescelto l'orario di consegna. Bastano anche 30 minuti perché il cibo sia pronto in tavola, a seconda del carico di lavoro nel locale e dei tempi di consegna, che per far gustare un piatto come se il ristorante fosse la cucina di casa prevede la consegna a domicilio in un raggio massimo di 5 chilometri dal locale scelto. «Il cibo può arrivare anche prima dei 30 minuti. Sta al ristoratore accettare la richiesta o chiedere qualche minuto in più, ma finora i tempi di consegna ai clienti sono stati sempre rispettati in un margine di 10 minuti in più o in meno - spiega Bertaglia -. I prezzi sono quelli standard da menù, a cui va aggiunta la consegna, che varia in base alla fascia chilometrica: da 2,50 euro nel raggio di 1 km, a 2,90 nel raggio di 2 e così via». «Lavoriamo 7 giorni su 7 e valuteremo se estendere l'orario. Solo con le cene abbiamo registrato una media di 30 ordini la settimana: è stata una partenza in sordina, ma con il servizio anche a pranzo e la pubblicità puntiamo a crescere più in fretta». Chi si rivolge a Eat in time? «I clienti sono trasversali: ordinare online è molto semplice per tutti».
N.Ast.
