Posta non consegnata, parte lo slalom tra gli uffici

Venerdì 28 Luglio 2017
Continuano i disagi per lavoratori ed utenti delle Poste, con il sindacato Cisl-Slp che ha avviato con Confsal e Ugl Comunicazioni un conflitto di lavoro regionale nei confronti dell'azienda, chiedendo al contempo l'interessamento del mondo politico. L'ultima delle molte criticità evidenziate negli anni scorsi, tra giorni alterni e carenza di personale, riguarda la nuova modalità di consegna della posta inesitata, che prima veniva gestita interamente da sportelli preposti da lunedì al venerdì dalle 8 alle 19 e il sabato mattina. Ora, invece, la posta non consegnata viene smistata tra vari uffici, cosa che, fanno sapere dal sindacato, «ha prodotto unicamente una esasperazione dei lavoratori insufficientemente formati e in cronica carenza di personale e dei cittadini arrabbiati per le difficoltà che avevamo largamente anticipato all'azienda, indisponibile ad ogni utile discussione».
Lecito pure l'interrogativo di cosa succederà in pieno periodo estivo, con uffici già chiusi a giorni alterni e le previste chiusure di altri sportelli per ferie, con i cittadini che rischieranno di essere costretti a chiedere permessi lavorativi pur di riuscire a recuperare la posta non ritirata.
«Assistiamo ogni giorno al girovagare di colleghi da un ufficio all'altro per consentirne l'apertura per una carenza di personale ormai giunta ben oltre il limite della tolleranza - ribadiscono dalla Cisl -, ma nonostante una situazione già di per sé grave, l'azienda non ha previsto alcun rafforzamento dell'organico per questo ulteriore servizio».
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