POLITICA
ROVIGO Lunedì mattina l'Amministrazione presenterà la nuova

Sabato 17 Febbraio 2018
POLITICA
ROVIGO Lunedì mattina l'Amministrazione presenterà la nuova iniziativa Cinema in città. Ma già la sera potrebbe esserci un colpo di scena tale da far comparire i titoli di coda sulla Giunta Bergamin. Un film già visto, quello delle tensioni interne alla maggioranza, ma questa volta qualcuno dei protagonisti potrebbe uscire dal copione già scritto della riappacificazione. E l'incontro di maggioranza formalmente convocato dal presidente del Consiglio Paolo Avezzù per lunedì alle 20.45 nella sala consiliare di Palazzo Nodari rischia di avere un epilogo inatteso. Il clima, surriscaldato dai rancori per le scelte delle segreterie sulle candidature alle elezioni, è tesissimo.
PARTITA DOPPIA
Le questioni politiche si sommano a quelle amministrative, a cominciare dalla partita doppia Veneto Nuoto ed ex Maddalena, con una serie di pressioni che vedono il primo cittadino sotto assedio. E' stato lui stesso a chiedere esplicitamente la verifica di maggioranza immediata. Perché anche il fattore tempo ha il suo peso. Secondo i calcoli, infatti, se l'Amministrazione cadesse entro il 24 febbraio, ci sarebbero i tempi tecnici perché le elezioni possano tenersi già nella prossima tornata di amministrative, tra il 15 aprile e il 15 giugno. Se, invece, l'eventuale caduta avvenisse dopo il 24, ci sarebbe oltre un anno di commissariamento del Comune.
OSTAGGIO DI FORZA ITALIA
Forza Italia, che ha messo sotto scacco Bergamin dopo il siluramento del vicesindaco azzurro Ezio Conchi, vuole congelare ogni mossa a dopo le elezioni per non turbare il clima interno alla coalizione di centrodestra impegnata nello sforzo delle Politiche. Da parte sua, però, il sindaco non ci sta ad essere tenuto in pentola a cuocere fino al voto, con il rischio che la maggioranza si squagli subito dopo. La disputa politica, oltre alla questione del vicesindaco, vede Forza Italia chiedere l'ingresso in Giunta dell'ex assessore Andrea Bimbatti e di Cristina Folchini, attualmente presidente della partecipata di gas e elettricità Asm Set, per la quale si chiede la fascia di vicesindaco, con la poltrona da lei lasciata libera affidata a Claudio Paron.
NUOVI ASSESSORI
Per il doppio ingresso in Giunta, però, servirebbe il sacrificio di un ulteriore assessore, il sesto, con ulteriori scossoni interni. Su questo quadro già di per sé delicatissimo, si innestano poi le questioni amministrative. A cominciare da quella relativa alla ben nota partita Veneto Nuoto, con la trattativa avviata, ma non ancora chiusa a dispetto dei proclami, per risolvere le pendenze derivanti dal project-financing per la realizzazione del nuovo polo natatorio, con il subentro del Comune nei debiti dei privati verso Unipol previsto nel contratto. In ballo c'è una cifra di quasi 10 milioni e una possibile transazione a 2,3. Proprio Polo Natatorio, ipotesi conciliativa è il secondo punto all'ordine del giorno dell'incontro di lunedì, insieme ai ragguagli su Iras e Casa Serena e su Consvipo.
A conferma di come la situazione sia delicatissima, la risposta congiunta di Luca Paron e Vani Patrese alla convocazione: «Confermando la nostra presenza, diamo fin da ora la assoluta disponibilità di Forza Italia e Obiettivo Rovigo alla presenza e al voto favorevole su una delibera di soluzione sul Lodo Baldetti in un consiglio comunale da convocarsi prima possibile. Per quanto riguarda ogni verifica di maggioranza e gli altri temi di programma indicati, confermiamo la nostra volontà di rimandare ogni discussione in merito dopo il 4 marzo».
CENTRISTI RASSEGNATI
«Una maggioranza con la data di scadenza non ha senso commenta Renato Borgato, che guida il gruppo dei centristi Ci sono le questioni piscina e bando periferie che non possono essere affossate per giochetti vari, ma se la maggioranza non è verificabile che senso ha restare paralizzati? Meglio staccare subito la spina».
Francesco Campi
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