Piazzetta Annonaria, un esempio di rinascita `

Giovedì 6 Dicembre 2018
Piazzetta Annonaria, un esempio di rinascita `
COMMERCIO
ROVIGO «Piazza Annonaria gode di ottima salute e potrebbe essere ancora migliore»: per i commercianti che vivono quello che in centro a Rovigo era il chiostro del convento della chiesa di San Domenico, e ancor prima il ghetto ebraico, la piazzetta non è soltanto un luogo storico della città. È anche un modello di interazione tra commercio, turismo e artigianato, e tra le abitudini di fare acquisti e utilizzare il tempo libero.
GLI ESERCENTI
Ermanno Farinella spiega: «Dispiace che negli ultimi tempi qualcuno abbia pensato di fare il tiro al bersaglio sulla piazzetta, perché il rilancio del commercio serve a tutto il centro storico, che va valorizzato, non denigrato. La mia famiglia ha la pescheria in piazzetta dal 1970. Da allora abbiamo visto passare tante amministrazioni: sono apolitico e penso che serva valorizzare sempre quello che si ha. Vorrei che tutti i rodigini sostenessero Rovigo, perché piangere su quello che hanno gli altri e a noi manca, non porta nulla».
Chi si sposta da piazza Annonaria, aggiunge, «ha fatto solo una valutazione personale e non sulla piazza, dove per le nuove attività l'amministrazione sta valutando di snellire il procedimento di assegnazione dei box chiusi. Dover aspettare 6 o 7 mesi per gli adempimenti burocratici è un'attesa troppo lunga rispetto ai tempi commerciali».
ATTIVITÀ
Il modello che fa interagire commercio, turismo e artigianato si vede in diverse attività in piazzetta, oltre che negli spazi dedicati alle rassegne. All'ingresso da via X Luglio c'è la bottega Che gusto!: è un assortimento di eccellenze alimentari polesane, che Confagricoltura ha dedicato, con il Progetto filiera corta, a vetrina dei prodotti degli associati. Alcuni di loro hanno partecipato in novembre a Golosaria, iniziativa che al Salone del grano ha mostrato come il gusto possa far vivere un territorio, animandolo.
PROMOZIONE DELLA CITTÀ
Alla rassegna c'erano anche i prodotti di un'altra delle attività in piazzetta, La bottega del pane: «Siamo all'Annonaria da 20 anni - racconta Margherita Borghetto - con prodotti freschi e artigianali come i panettoni e il pane biscotto. Amiamo i nostri clienti, li coccoliamo e a chi viene da fuori provincia, facciamo conoscere prodotti e luoghi del Polesine, perché ci prestiamo anche a fare da guida turistica: Avete visitato la Rotonda? chiediamo sempre, per esempio, a chi ha appena visto la mostra al Roverella».
ANIMAZIONE
In piazzetta è abitudine accogliere anche i banchetti delle associazioni no profit e le visite degli studenti. L'abbraccio dei commercianti è anche per loro: «Il giorno di San Martino abbiamo ricevuto la visita di una scolaresca di San Martino di Venezze, mentre il 17 dicembre arriveranno alcune classi delle elementari Miani, e li accoglieremo con dei dolcetti».
La relazione tra commercio, luoghi della cultura e attrattività del territorio si costruisce anche così. Tra le richieste ribadite dai commercianti al Comune ci sono i servizi di pulizia, ripresi da Ecoambiente da alcune settimane, e la tinteggiatura del portico, oltre a vedere riempiti i box chiusi. «I buchi tra le vetrine sono anche in altre parti del centro e il futuro della piazzetta non dipende certo dall'ex Macallan's, perché è chiuso da anni e le attività che lavorano qui funzionano bene», aggiunge Samuele Giacomella di L'angolo verde. «L'unico dispiacere - aggiunge - è che per la Fiera d'ottobre non ci sia stato il flusso che c'era di solito quando c'erano le bancarelle in via X Luglio».
Nicola Astolfi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci