EMERGENZA PASSATA
ROVIGO Anche la terza piena sta passando, il Po resta gonfio e imponente ma non desta più preoccupazione. Il mare sembra ricevere e lo stato di preallarme, con l'allerta arancione decisa dalla Protezione civile regionale fino alle 14 di oggi, pronta a rientrare. La giornata di San Martino con le golene invase dall'acqua non rappresenta certo una cosa così eccezionale. Ma con la sicurezza non si scherza, meglio quindi far scattare le massime misure di prevenzione con anticipo che trovarsi a fare i conti con un'emergenza imprevista.
Il colmo di piena del Po ha attraversato l'Alto Polesine nella tarda serata di sabato. La Protezione civile di Occhiobello nell'aggiornamento di mezzanotte e mezzo di domenica ha spiegato come dalle 22.30 il colmo di piena (+186 cm sopra lo 0 idrometrico) stesse transitando all'altezza di Occhiobello, mentre a Sermide il livello avesse già iniziato a scendere di 4 centimetri, segnale del passaggio avvenuto della piena. A mezzogiorno di ieri a Sermide il Po era tornato sotto al livello di guardia arancione. A Occhiobello la lenta discesa è iniziata verso le 4, mentre a Polesella il livello idrometrico ha iniziato a calare lentamente attorno alle 6 di mattina, dopo aver raggiunto quota 7,19 metri, con il livello di allerta arancione fissato a 6,7 metri e quello rosso a 7,8. Ad Ariano, dove già dall'alba di venerdì era stato superato il livello arancione in una lenta e inesorabile crescita, dopo aver raggiunto i 2,9 metri alle 16 di ieri, ha invertito la parabola, restando distante dal livello rosso, a quota 3,2. Situazione ben diversa, anche se sempre sotto controllo, a Cavanella, dove il Po ha superato il livello di guardia rosso alle 11 di sabato (4,2 metri), arrivando a toccare punte di 4,35 alle 15 di ieri, poi calando leggermente. I volontari della Protezione civile hanno vigilato per tutta la notte.
F.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Anche la terza piena sta passando, il Po resta gonfio e imponente ma non desta più preoccupazione. Il mare sembra ricevere e lo stato di preallarme, con l'allerta arancione decisa dalla Protezione civile regionale fino alle 14 di oggi, pronta a rientrare. La giornata di San Martino con le golene invase dall'acqua non rappresenta certo una cosa così eccezionale. Ma con la sicurezza non si scherza, meglio quindi far scattare le massime misure di prevenzione con anticipo che trovarsi a fare i conti con un'emergenza imprevista.
Il colmo di piena del Po ha attraversato l'Alto Polesine nella tarda serata di sabato. La Protezione civile di Occhiobello nell'aggiornamento di mezzanotte e mezzo di domenica ha spiegato come dalle 22.30 il colmo di piena (+186 cm sopra lo 0 idrometrico) stesse transitando all'altezza di Occhiobello, mentre a Sermide il livello avesse già iniziato a scendere di 4 centimetri, segnale del passaggio avvenuto della piena. A mezzogiorno di ieri a Sermide il Po era tornato sotto al livello di guardia arancione. A Occhiobello la lenta discesa è iniziata verso le 4, mentre a Polesella il livello idrometrico ha iniziato a calare lentamente attorno alle 6 di mattina, dopo aver raggiunto quota 7,19 metri, con il livello di allerta arancione fissato a 6,7 metri e quello rosso a 7,8. Ad Ariano, dove già dall'alba di venerdì era stato superato il livello arancione in una lenta e inesorabile crescita, dopo aver raggiunto i 2,9 metri alle 16 di ieri, ha invertito la parabola, restando distante dal livello rosso, a quota 3,2. Situazione ben diversa, anche se sempre sotto controllo, a Cavanella, dove il Po ha superato il livello di guardia rosso alle 11 di sabato (4,2 metri), arrivando a toccare punte di 4,35 alle 15 di ieri, poi calando leggermente. I volontari della Protezione civile hanno vigilato per tutta la notte.
F.Cam.
