L'inciviltà continua a imperare in città. Dopo vicolo Forni, tocca a via Aldo Moro.
Se la sporcizia che si è accumulata in questi ultimi mesi nello stretto passaggio di collegamento tra riviera Matteotti e piazza Garibaldi è da ascrivere a coloro che, nottetempo, bivaccano in zona, ben più grave la situazione che si registra da una decina di giorni in via Aldo Moro dove presumibilmente personale dei locali istituti scolastici ha posizionato fuori dal cancello di una scuola una colonnina di vetro contenente del liquido sconosciuto, due apparecchiature obsolete, simili a trasformatori o pseudo saldatrici, ed altro materiale vario. La situazione preoccupa non poco i residenti che puntano il dito contro questa discafrica fai-da-te che si somma all'altro triste spettacolo presente in zona cioè il parcheggio fantasma di via Aldo Moro. È l'area in pieno degrado, a due passi dagli istituti scolastici, la cui esistenza era misconosciuta fino ad qualche anno fa, almeno a detta dei politici locali, venuta inevitabilmente in luce grazie al Gazzettino. La vicenda è però era ben nota agli uffici co9munali essendo l'area concessa in comodato d'uso dalla Provincia nel 2008 al Comune di Adria. Nel dettaglio la Giunta provinciale nella seduta del 28 luglio 2008 aveva approvato la cessione in comodato d'uso del compendio immobiliare a condizione che il Comune adriese provvedesse a proprie spese all'asfaltatura e all'illuminazione pubblica della nuova area di parcheggio indicando pure altri interventi quali opere edili di demolizione e rifacimento dell'esistente recinzione di delimitazione della scuola, la realizzazione delle opere fognarie per lo smaltimento dell'acqua piovana, il frazionamento dell'area oltre a ogni altra spesa inerente e conseguente alla realizzazione dell'opera. Tutte migliorìe che, per il momento, in tutto o in parte sono rimaste lettera morta. È stato però ultimato il sottofondo e sono stati collocati i pozzetti, con un potenziale spreco di soldi pubblici. Sarebbe quindi interessante conoscere quanto è costata finora la posa dei sottoservizi di questo parcheggio che rimane fantasma. Una domanda fatta già qualche anno fa, che non ha mai avuto risposta. L'unica chiarimento avuto ha riguardato l'ipotesi di impegno di spesa per rendere il parcheggio funzionale e a norma. Si è parlato di circa 15 mila euro.
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Se la sporcizia che si è accumulata in questi ultimi mesi nello stretto passaggio di collegamento tra riviera Matteotti e piazza Garibaldi è da ascrivere a coloro che, nottetempo, bivaccano in zona, ben più grave la situazione che si registra da una decina di giorni in via Aldo Moro dove presumibilmente personale dei locali istituti scolastici ha posizionato fuori dal cancello di una scuola una colonnina di vetro contenente del liquido sconosciuto, due apparecchiature obsolete, simili a trasformatori o pseudo saldatrici, ed altro materiale vario. La situazione preoccupa non poco i residenti che puntano il dito contro questa discafrica fai-da-te che si somma all'altro triste spettacolo presente in zona cioè il parcheggio fantasma di via Aldo Moro. È l'area in pieno degrado, a due passi dagli istituti scolastici, la cui esistenza era misconosciuta fino ad qualche anno fa, almeno a detta dei politici locali, venuta inevitabilmente in luce grazie al Gazzettino. La vicenda è però era ben nota agli uffici co9munali essendo l'area concessa in comodato d'uso dalla Provincia nel 2008 al Comune di Adria. Nel dettaglio la Giunta provinciale nella seduta del 28 luglio 2008 aveva approvato la cessione in comodato d'uso del compendio immobiliare a condizione che il Comune adriese provvedesse a proprie spese all'asfaltatura e all'illuminazione pubblica della nuova area di parcheggio indicando pure altri interventi quali opere edili di demolizione e rifacimento dell'esistente recinzione di delimitazione della scuola, la realizzazione delle opere fognarie per lo smaltimento dell'acqua piovana, il frazionamento dell'area oltre a ogni altra spesa inerente e conseguente alla realizzazione dell'opera. Tutte migliorìe che, per il momento, in tutto o in parte sono rimaste lettera morta. È stato però ultimato il sottofondo e sono stati collocati i pozzetti, con un potenziale spreco di soldi pubblici. Sarebbe quindi interessante conoscere quanto è costata finora la posa dei sottoservizi di questo parcheggio che rimane fantasma. Una domanda fatta già qualche anno fa, che non ha mai avuto risposta. L'unica chiarimento avuto ha riguardato l'ipotesi di impegno di spesa per rendere il parcheggio funzionale e a norma. Si è parlato di circa 15 mila euro.
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