L'INCENDIO
ROVIGO Era nella sala 6 del Cinergia nella notte dell'incendio, ha vissuto minuti di paura e alla fine ha deciso di denunciare i responsabili per omissione di soccorso nella gestione dell'emergenza. Dopo la brutta avventura e le cure mediche, dal momento che dopo molte ore continuava a soffiare dal naso del muco nero, uno spettatore ha deciso di andare dai carabinieri per raccontare la sua versione dei fatti.
NOTTE DI PAURA
La vicenda è nota a tutti, da un paio di settimane non si parla d'altro in città. La notte tra 8 e 9 dicembre, all'interno del magazzino del negozio New Look, bazar cinese al piano terra dell'edificio che ospita anche il cinema, si è sviluppato un grosso incendio che ha divorato l'intero piano terra. Il fumo ha invaso i locali soprastanti, saturando per prima la sala 6 e invadendo anche il corridoio. Le persone presenti all'interno del cinema si sono rese conto da sole che qualcosa non andava e sono uscite autonomamente all'esterno dell'edificio utilizzando le scale di emergenza, dopo aver trovato fumo anche nel corridoio. Ciò che uno spettatore denuncia, e pare che non sia l'unico ad aver sporto querela contro i responsabili del cinema, è l'assenza di allarme per effettuare l'evacuazione dello stabile. Nel testo della querela il racconto di quei minuti terribili.
LA TESTIMONIANZA
«Ero entrato per l'ultima proiezione, intorno alle 22. Alle 23.50, mentre ero nella sala 6, ho notato un fumo denso salire dai lati del proiettore e si sentiva odore tipico di plastica bruciata». Il fumo saturava la sala sempre di più e in pochi minuti le persone all'interno hanno capito da sole che era meglio uscire. «A mezzanotte e 10 minuti l'odore e il fumo erano insopportabili. Nessuno sapeva cosa fare, le sale erano buie e avvolte dal fumo, l'allarme non suonava e non c'era nessuno che dicesse come comportarci. Con gli altri spettatori mi sono diretto verso la porta d'ingresso, ma lì era presente ancora più fumo. A quel punto ci siamo tutti diretti alle uscite di sicurezza che danno su un corridoio e poi alle scale che scendono al parcheggio, circondati dal fumo. All'esterno un carabiniere ci ha invitato ad allontanarci velocemente ed è lì che ho notato che tutte le persone si stavano spargendo nel parcheggio».
LA DENUNCIA
La querela mette di fatto in discussione la gestione dell'emergenza da parte del personale in servizio al cinema quella notte, questione sulla quale a questo punto i carabinieri dovranno fare luce.
Roberta Paulon
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Era nella sala 6 del Cinergia nella notte dell'incendio, ha vissuto minuti di paura e alla fine ha deciso di denunciare i responsabili per omissione di soccorso nella gestione dell'emergenza. Dopo la brutta avventura e le cure mediche, dal momento che dopo molte ore continuava a soffiare dal naso del muco nero, uno spettatore ha deciso di andare dai carabinieri per raccontare la sua versione dei fatti.
NOTTE DI PAURA
La vicenda è nota a tutti, da un paio di settimane non si parla d'altro in città. La notte tra 8 e 9 dicembre, all'interno del magazzino del negozio New Look, bazar cinese al piano terra dell'edificio che ospita anche il cinema, si è sviluppato un grosso incendio che ha divorato l'intero piano terra. Il fumo ha invaso i locali soprastanti, saturando per prima la sala 6 e invadendo anche il corridoio. Le persone presenti all'interno del cinema si sono rese conto da sole che qualcosa non andava e sono uscite autonomamente all'esterno dell'edificio utilizzando le scale di emergenza, dopo aver trovato fumo anche nel corridoio. Ciò che uno spettatore denuncia, e pare che non sia l'unico ad aver sporto querela contro i responsabili del cinema, è l'assenza di allarme per effettuare l'evacuazione dello stabile. Nel testo della querela il racconto di quei minuti terribili.
LA TESTIMONIANZA
«Ero entrato per l'ultima proiezione, intorno alle 22. Alle 23.50, mentre ero nella sala 6, ho notato un fumo denso salire dai lati del proiettore e si sentiva odore tipico di plastica bruciata». Il fumo saturava la sala sempre di più e in pochi minuti le persone all'interno hanno capito da sole che era meglio uscire. «A mezzanotte e 10 minuti l'odore e il fumo erano insopportabili. Nessuno sapeva cosa fare, le sale erano buie e avvolte dal fumo, l'allarme non suonava e non c'era nessuno che dicesse come comportarci. Con gli altri spettatori mi sono diretto verso la porta d'ingresso, ma lì era presente ancora più fumo. A quel punto ci siamo tutti diretti alle uscite di sicurezza che danno su un corridoio e poi alle scale che scendono al parcheggio, circondati dal fumo. All'esterno un carabiniere ci ha invitato ad allontanarci velocemente ed è lì che ho notato che tutte le persone si stavano spargendo nel parcheggio».
LA DENUNCIA
La querela mette di fatto in discussione la gestione dell'emergenza da parte del personale in servizio al cinema quella notte, questione sulla quale a questo punto i carabinieri dovranno fare luce.
Roberta Paulon
