Munerato interroga sui problemi del carcere

Domenica 17 Dicembre 2017
SICUREZZA
ROVIGO «A oltre un anno dalla piena autonomia del nuovo carcere, restano forti ed evidenti le criticità più volte segnalate dalla dirigenza e dalle forze di polizia penitenziaria. La struttura, inaugurata nel 2016, è già a rischio collasso».
La senatrice di Fare!, Emanuela Munerato, ha deciso di presentare un'interrogazione urgente al ministro della Giustizia Andrea Orlando, in relazione alle criticità ancora presenti all'interno del neo maxi carcere di Rovigo.
La nuova casa circondariale di Rovigo, si legge nel documento presentato al governo, è stata inaugurata il 29 febbraio 2016 e il 22 maggio successivo è stato completato il trasferimento dei detenuti da via Verdi. La struttura richiede continui interventi di manutenzione sia con riferimento al sistema di automazione dei cancelli, che al sistema di videosorveglianza, poiché gli stessi già al momento dell'apertura della nuova struttura risalivano a ben deicianni prima.
«È solo grazie allo spirito di servizio dei 60 agenti di polizia penitenziaria presenti, che il carcere risulta a oggi operativo. I turni lavorativi, però, vanno oltre il consentito, la struttura è già fatiscente. L'attività amministrativa del carcere è spesso pregiudicata da esigenze di servizio che determinano la chiusura degli uffici per destinare il personale a servizi operativi imprevedibili. È carente, inoltre, la videosorveglianza».
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