LA MANIFESTAZIONE
ROVIGO In tanti anche dal Polesine non hanno voluto mancare ieri a Padova alla manifestazione organizzata da Cgil, Cisl e Uil per richiamare l'attenzione sul dramma delle morti bianche e sulla sicurezza sul lavoro, dopo gli ennesimi episodi che si sono verificati in Veneto.
La Cgil di Rovigo ha partecipato con cinque pullman, con operai e familiari che hanno assiepato alla città del Santo per dire basta alla terribile piaga delle morti bianche.
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto con forza che siano aumentati in maggior numero i controlli all'interno dei luoghi di lavoro, ma anche che si consolidi un impegno concreto della Regione sotto il profilo del rafforzamento dei servizi ispettivi e preventivi dello Spisal che è materia regionale.
LE RICHIESTE
«Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil - hanno spiegato i rispettivi portavoce delle parti sociali - chiedono un maggiore impegno allo Stato, attraverso il Ministero del Lavoro e gli uffici ispettivi, al fine di rendere concreta è reale l'applicazione delle normative in materia di sicurezza del lavoro. La crisi di questi ultimi anni ha messo in discussione la sicurezza sul lavoro, l'aumento degli infortuni e delle morti ne sono purtroppo una chiara testimonianza. È dunque necessario mettere fine immediatamente a questo circuito vizioso dove i problemi economici si riflettono immediatamente sulla sicurezza dei lavoratori».
Infine i sindacati si sono rivolti direttamente al governatore Luca Zaia, invitandolo a mantenere la promessa di rendere operativi gli Spisal, aumentando gli organi che effettuano puntuali controlli all'interno delle aziende. Le morti bianche anche in Polesine sono infatti in continuo aumento. Lo scorso anno un giovane operaio di 19 anni ha perso la vita proprio all'interno di un'azienda del Rodigino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO In tanti anche dal Polesine non hanno voluto mancare ieri a Padova alla manifestazione organizzata da Cgil, Cisl e Uil per richiamare l'attenzione sul dramma delle morti bianche e sulla sicurezza sul lavoro, dopo gli ennesimi episodi che si sono verificati in Veneto.
La Cgil di Rovigo ha partecipato con cinque pullman, con operai e familiari che hanno assiepato alla città del Santo per dire basta alla terribile piaga delle morti bianche.
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto con forza che siano aumentati in maggior numero i controlli all'interno dei luoghi di lavoro, ma anche che si consolidi un impegno concreto della Regione sotto il profilo del rafforzamento dei servizi ispettivi e preventivi dello Spisal che è materia regionale.
LE RICHIESTE
«Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil - hanno spiegato i rispettivi portavoce delle parti sociali - chiedono un maggiore impegno allo Stato, attraverso il Ministero del Lavoro e gli uffici ispettivi, al fine di rendere concreta è reale l'applicazione delle normative in materia di sicurezza del lavoro. La crisi di questi ultimi anni ha messo in discussione la sicurezza sul lavoro, l'aumento degli infortuni e delle morti ne sono purtroppo una chiara testimonianza. È dunque necessario mettere fine immediatamente a questo circuito vizioso dove i problemi economici si riflettono immediatamente sulla sicurezza dei lavoratori».
Infine i sindacati si sono rivolti direttamente al governatore Luca Zaia, invitandolo a mantenere la promessa di rendere operativi gli Spisal, aumentando gli organi che effettuano puntuali controlli all'interno delle aziende. Le morti bianche anche in Polesine sono infatti in continuo aumento. Lo scorso anno un giovane operaio di 19 anni ha perso la vita proprio all'interno di un'azienda del Rodigino.
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